Firenze, Duccio Dini è morto: è l’uomo travolto nella folle corsa tra rom

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2018 - 19:29| Aggiornato il 12 Giugno 2018 OLTRE 6 MESI FA
Duccio Dini, il ragazzo di 29 anni morto a Firenze

Duccio Dini, il ragazzo di 29 anni morto a Firenze

FIRENZE – E’ stato dichiarato morto Duccio Dini, il 29enne investito domenica 10 giugno da una delle auto coinvolte in un inseguimento in via Canova a Firenze [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play].

Il ragazzo, commesso da due anni in un negozio in centro a Firenze, era stato portato al pronto soccorso di Careggi in condizioni disperate per le gravi ferite riportate, e ricoverato in terapia intensiva. Intorno alle 12 erano iniziate le procedure per l’accertamento di morte.

La famiglia ha dato il consenso alla donazione degli organi. Aall’espianto parteciperà anche un medico legale incaricato dalla procura di Firenze.

Tutto era cominciato per una lite tra un gruppo di parenti nel campo rom del Poderaccio. La lite si era presto trasformata in una scena da far west a Firenze con spari e un inseguimento folle in strada tra tre auto che poi si è concluso con lo spaventoso incidente che ha coinvolto altri automobilisti di passaggio e Duccio Dini, che è stato centrato in pieno sul suo scooter mentre si trovava al semaforo di Via Canova, nella zona dell’Isolotto.

Duccio viene ricordato così dal titolare del negozio per cui lavorava: “Era un ragazzo d’oro. Puntualissimo, professionalmente perfetto. So che aveva mollato gli studi di Economia all’università e che si era lasciato da poco con la sua fidanzata, Camilla. Era tifosissimo della Fiorentina e molto appassionato di calcio, che praticava nei dilettanti”.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha intanto chiesto che venga fatta giustizia, ha deciso il lutto cittadino, ed ha chiesto al Governo di non lasciare soli i sindaci nel combattere l’illegalità. Matteo Salvini ha espresso il suo cordoglio alla famiglia ed ha dichiarato che presto sarà a Firenze “per affrontare la questione della sicurezza e per porre un argine alla criminalità diffusa in alcune zone della città”.

Nel pomeriggio c’è stato anche un corteo organizzato da Fdi, con una parte del corteo che si è staccata e avvicinata al campo rom del Poderaccio, presidiato dalle forze dell’ordine, mentre venivano scanditi slogan contro i nomadi e per il suo smantellamento.

Alcuni manifestanti hanno anche cercato di entrare nel campo, poi la tensione è rientrata. Alla manifestazione hanno partecipato oltre 350 persone con bandiere tricolori. Tanti fiori sono stati deposti sul luogo dove Duccio è stato colpito, e in suo ricordo si sono elevati molti applausi. Per cercare di sedare gli animi è arrivato nella zona del Poderaccio anche Luigi Ciatti, il padre di Niccolò, il ragazzo fiorentino pestato a morte la scorsa estate in una discoteca di Lloret de Mar. Il sindaco Dario Nardella ha intanto proclamato, con un post su facebook, il lutto cittadino. Le forze dell’ordine restano a presidiare il campo (foto Ansa).