Firenze: incendio nel carcere minorile appiccato da cinque detenuti

Pubblicato il 9 Gennaio 2012 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Prima hanno acceso un fuoco nella loro cella, bruciando alcuni materassi e altri oggetti, poi si sono chiusi nel bagno. È successo domenica sera nel carcere minorile di Firenze. Le fiamme sono state spente dagli agenti della polizia penitenziaria e dai vigili del fuoco. Due poliziotti sono anche stati portati in ospedale per un’intossicazione.

Nella cella erano rinchiusi cinque minori. A scatenare il tutto un conflitto tra alcuni ragazzi magrebini, quelli che poi hanno appiccato il fuoco, e gli altri detenuti del carcere, in prevalenza rumeni e cinesi. Da qualche mese infatti i due gruppi sono contrapposti. A capo del gruppo magrebino ci sarebbe un ragazzo maggiorenne che sta scontando la pena nel carcere minorile per reati commessi durante l’adolescenza.

Questo gruppo, composto da otto ragazzi, non si sarebbe integrato bene con gli altri detenuti. Domenica, l’ennesima lite. I magrebini stavano salendo le scale, quando gli altri si sono avvicinati loro e hanno cominciato a discutere, poi il tutto è sfociato in una vera e propria rissa con feriti lievi. All’ora di cena, gli agenti hanno ritenuto meglio tenere i due gruppi separati e così i magrebini non sono stati fatti scendere in refettorio, mangiando nelle celle.

Questo ha scatenato la dura reazione dei detenuti: un gruppetto di loro ha così fato fuoco a materassi e lenzuola, provocando molto fumo ma non un vero e proprio incendio. Nel carcere ci sono 22 minori, a fronte di un massimo di 28.