ROMA – Il Comune di Firenze ha deciso di mettere in sicurezza i suoi impareggiabili panorami. Nessun grattacielo dovrà oscurarne la vista, moderni skyline non intralceranno lo sguardo dai suoi celebrati belvedere. In particolare, la variante urbanistica appena approvata stabilisce che la costruzione di nuovi edifici non potrà stravolgere l’impatto visivo che si gode da 18 affacci panoramici.
Parliamo della vista che si gode da piazzale Michelangelo o dal Giardino di Boboli. Da San Miniato al Monte a piazza Desiderio da Settignano. Dalla Badia Fiesolana fino ai poggi che ospitano stradine iconiche come via San Carlo, Bellosguardo, via del Loretino.
Una soluzione che estende quello che possiamo chiamare vincolo visuale oltre il centro storico monumentale. Un’area di circa diecimila metri quadrati che comprende la cinta ottocentesca dei viali, le colline delle ville medicee, su fino a nord e fino alla cintura metropolitana dei comuni limitrofi come Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino.
Firenze, patrimonio Unesco e scrigno di tesori a cielo aperto, rischia la cristallizzazione? Una specie di museificazione che finirà per inibire la dinamicità che ci si aspetta da una città viva e moderna? A rischiare, planimetria della città alla mano, per ora è il progetto del nuovo stadio, il cui sito insiste proprio sull’area a nord interessata dal vincolo.
“Spiegano dal Comune – segnala La Repubblica – che non sono i piccoli interventi sulle facciate dei palazzi a dover temere ma grosse attività urbanistiche. Nuove costruzioni, scatti in altezza dei palazzi, pesanti modifiche della sagoma degli immobili”. (fonte La Repubblica)