Firenze, rissa in piazza dei Ciompi era spedizione punitiva: arrestato 16enne libico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2019 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA
Firenze, rissa in piazza dei Ciompi 12 febbraio era spedizione punitiva: arrestato 16enne libico

Firenze, rissa in piazza dei Ciompi era spedizione punitiva: arrestato 16enne libico

FIRENZE – Una spedizione punitiva: per questo è stato arrestato dai carabinieri un 16enne libico con l’accusa di aver partecipato, insieme ad altre tre persone, alla spedizione punitiva contro un tunisino di 32 anni, avvenuta in pieno centro storico a Firenze, in piazza dei Ciompi, lo scorso 12 febbraio.

Il ragazzo, si spiega dall’Arma, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni di Firenze. Tentato omicidio l’accusa ipotizzata dal procuratore presso il tribunale per i minorenni, Antonio Sangermano, in base alle relazioni degli investigatori sul pestaggio subito dal 32enne.

L’accusa di tentato omicidio, è stata contestata in relazione alla “ferocia dimostrata nell’aggressione, l’uso di oggetti contundenti atti ad offendere e l’azione lesiva effettuata con calci e pugni indirizzati a parti vitali come l’addome ed il capo e diretta in modo non equivoco a cagionare la morte del malcapitato non sopraggiunta per cause esterne alla volontà degli aggressori”. Inoltre per gli investigatori il ragazzo, sia nell’immediatezza dei fatti che successivamente, non avrebbe dimostrato alcuna “consapevolezza del disvalore sociale dell’atto compiuto tanto che subito dopo i fatti il minore era stato affidato ad un centro di accoglienza dal quale si era allontanato poche ore dopo portando via con sé gli oggetti presenti nella stanza assegnatagli”.

Il 16enne libico è stato rintracciato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Firenze e della stazione carabinieri Firenze Uffizi, in largo Annigoni, vicino a dove ha avuto inizio il 12 febbraio scorso la lite che ha portato al pestaggio del 32enne. Per l’aggressione i carabinieri nei giorni scorsi avevano denunciato tre tunisini. Il 32enne ferito ha avuto una prognosi di 30 giorni: è stato colpito anche con mazze e col calcio della pistola scacciacani con la quale poco prima lui stesso aveva minacciato il gruppo che lo aveva poi inseguito e pestato.