Firenze, arriva il “super treno” sotterraneo che non piace né a destra né a sinistra

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

Matteo Renzi

ROMA – Un tunnel di sette chilometri e una stazione modernissima di sei piani firmata dall’archi-star britannica Norman Foster: il tutto sotto Firenze. Sottoterra.

In origine, scrive il Corriere della Sera, avrebbe sarebbe dovuto essere uno dei progetti all’avanguardia dell’alta velocità per attraversare rapidamente il capoluogo toscano. Ma la tav fiorentina si è subito trasformata in una miccia di infinite polemiche.

Un po’ per i costi, stimati in una cifra compresa tra 1,3 e 1,7 miliardi, un po’ per la presunta pericolosità dello sbancamento di 3 milioni di metri cubi di terra sotto palazzi e monumenti.

Il progetto ha ottenuto il via libera del ministro Altero Matteoli, e i cantieri potrebbero essere aperti quest’estate. Ma il condizionale è d’obbligo.

Il sindaco Matteo Renzi ha ricevuto il tunnel in eredità dalla passata giunta, non l’ha mai amato e teme l’idea della sua città trasformata in cantiere per quattro anni. “Noi lo possiamo sopportare soltanto se ci saranno benefici e ricadute importanti per il tessuto sociale ed economico” , dice Renzi al Corriere della Sera.

Tra i possibili vantaggi, una rete ferroviaria con treni ogni dieci minuti e finanziamenti per le cosiddette ‘opere di compensazione’ , come un miglior collegamento tra la stazione sotterranea e il centro della città.

Il presidente della Regione Tosca Enrico Rossi sottolinea di non essere stato lui a decidere di fare il tunnel, ma precisa che “Si tratta comunque di una grande opera che adesso va fatta presto e bene. Con tutte le garanzie”.

Contraria l’opposizione, sia Pdl sia la Lega. “Il 53%dei cittadini non vuole tunnel e stazione — dice Mario Razzanelli, capogruppo del Carroccio a Palazzo Vecchio — e quasi la totalità dei fiorentini chiedono di prendere in considerazione il progetto alternativo: il raddoppio dell’attuale linea. Si direbbe di no a mega cantieri e a grandi appalti, ma la città sarebbe salva da dieci anni di inquinamento da polveri, disagi e danni a duemila abitazioni” .

Contrari anche sinistra radicale e Verdi. Dice Valdo Spini, già candidato sindaco di una lista civica e di sinistra appoggiata da Rifondazione: “La Tav a Firenze esiste già e della stazione e del tunnel se ne può fare a meno senza problemi”.

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