Firenze, “alla cattedra di urbanistica filosofi e poeti”: escluso fa ricorso

Pubblicato il 29 Novembre 2012 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA
Firenze, “alla cattedra di urbanistica filosofi e poeti”: escluso fa ricorso

FIRENZE – La cattedra di Urbanistica alla facoltà di Architettura dell’università di Firenze? A un laureato in filosofia e a un poeta-insegnante di scuola elementare specializzato in “paesologia”. E’ quello che sostiene  un candidato escluso, Alessandro Rizzo, architetto, che ha fatto ricorso al Tar della Toscana.

Il bando del concorso parlava di due posti da assegnare per due cattedre da 48 ore ciascuna. Nel ricorso Rizzo parla dei due candidati scelti: uno “è laureato in filosofia” e “ha conseguito un dottorato di ricerca” con una tesi su Heidegger ed Hegel. L’altro “non è neppure laureato, essendo un insegnante di scuola elementare” e “per quanto possa essere grande la sua cultura o la fama (la sua specializzazione è la paesologia, ovvero una disciplina compresa fra il territorialismo e l’espressione poetica)” è “impensabile che la laurea non costituisca un requisito minimo per l’accesso alla docenza universitaria”. La conclusione di Rizzo è “che non sono in alcun modo riconducibili alla materia dell’urbanistica, ma neanche, più in generale, all’Architettura”.