Il supermercato che evade mezzo milione di tasse azzerando gli scontrini

Pubblicato il 17 Marzo 2012 - 08:21 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – Un supermercato che, pur rilasciando sempre ai clienti lo scontrino fiscale, riusciva ad evadere le tasse utilizzando un trucco che ne azzerava la contabilità. Questa la scoperta fatta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bergamo, secondo cui, i clienti, passando alla cassa, ricevevano un documento fiscale che sembrava a tutti gli effetti regolare, ma gli scontrini venivano immediatamente annullati approfittando delle specifiche funzioni per la correzione degli errori.

La procedura è normalmente consentita dai registratori di cassa solo per la correzione degli errori: l’importo battuto per sbaglio non viene conteggiato nella memoria del misuratore fiscale e, per completare correttamente la procedura, un nuovo scontrino di importo corretto deve essere emesso in sua sostituzione.

Nel supermercato, frequentato da villeggianti e proprietari di case vacanze, veniva rilasciato al cliente uno scontrino riportante l’importo regolarmente pagato ma mediante il codice di annullamento, indicato in basso, le somme non venivano conteggiate a fine giornata.

Secondo indagini i due proprietari del supermercato, che si trova non lontano da Castione (Bergamo), avrebbero evaso oltre 530.000 euro di ricavi e trattenuto per se l’Iva pagata dai clienti per circa 42.000 euro.

I due sono stati segnalati all’Agenzia delle entrate per il recupero delle somme non versate e l’applicazione delle sanzioni, tra cui la proposta di sospensione temporanea dell’attività commerciale ”conseguente – si legge in una nota della Gdf – alle continue mancate emissioni”. Dall’inizio dell’anno, in provincia di Bergamo, sono state avanzate 23 proposte di chiusura temporanea.