“Compri Alitalia, voli Carpatair”: la compagnia indagata per frode

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 - 14:21| Aggiornato il 4 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I passeggeri comprano un biglietto convinti di volare con Alitalia, e per volare su Alitalia pagano il dovuto. Solo che, “a loro insaputa”, si trovano imbarcati su un volo che, in realtà, è di un’altra compagnia. Nello specifico  la Carpatair. Per questo Alitalia è indagata per frode nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente del volo Carpatair del 2 febbraio.

Il procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, che indaga sull’aereo Carpatair finito fuori pista a Fiumicino, ha aperto nell’ambito della stessa inchiesta un nuovo fascicolo questa volta sull’Alitalia. L’ipotesi di reato per la compagnia di bandiera è frode in commercio.

L’avvio delle indagini su Alitalia è legato al fatto che la compagnia vende, come fossero voli Alitalia, biglietti per voli affidati ad una diversa compagnia. Gli accertamenti sono stati disposti dopo che tutti i passeggeri hanno dichiarato di essere convinti di aver preso un aereo Alitalia, ma in realtà il vettore era romeno.

Alitalia replica: “Sui biglietti regole rispettate”.  La replica della Compagnia aerea arriva attraverso un comunicato in cui Alitalia ribadisce ”il pieno e totale rispetto della normativa Iata nei casi di vendita di biglietti per voli operati da altri vettori aerei in regime di wet lease o di codesharing, cosi’ come fanno le oltre 100 compagnie che utilizzano il wet lease e il codesharing”. Lo afferma la compagnia a proposito dell’indagine per ‘frode in commercio’

Incidente, tecnici al lavoro sulla scatola nera. Sono al lavoro sulle scatole nere dell’Atr 72, uscito fuori sabato a Fiumicino, gli esperti incaricati dalla Procura di Civitavecchia nel filone di indagine in cui si ipotizza il disastro e lesioni colpose.      La decriptazione è affidata al maggiore Raffaele Brescia e all’ Agenzia nazionale sulla sicurezza del volo (Ansv). A quanto si apprende, l’ indagine potrebbe concludersi entro una decina di giorni.     Oltre ad analizzare le scatole nere, gli inquirenti dovranno anche chiarire il contenuto di comunicazioni tra la torre di controllo di Fiumicino e il velivolo e quella avvenuta all’interno dell’Atr in lingua romena tra i due piloti.