Fiumicino: Carpatair volava per Alitalia, da maggio 5 incidenti. Enav indagava da 1 mese

Pubblicato il 3 Febbraio 2013 - 09:40| Aggiornato il 23 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Fiumicino, l’aereo finito fuori pista facendo 16 feriti era Alitalia in uso della compagnia patner romena Carpatair, che era sotto inchiesta da parte dell’Enav da un mese per diversi incidenti avvenuti di recente, l’ultimo dei quali il 17 gennaio. Anche la stessa Alitalia aveva sospeso la partnership per i voli tra Roma e Ancora e ora, dopo l’incidente a Fiumicino, ha annunciato di aver annullato tutti i voli gestiti dalla Carpatair.

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L’indagine dell’Enav era scattata da una denuncia dei sindacati. Il segretario nazionale Uil Trasporti, Marco Veneziani: ”Siamo impressionati dal numero di avarie e problemi di questa compagnia tanto che io personalmente ho fatto una denuncia sia all’Enac sia all’agenzia nazionale del volo per verificarne la sicurezza. Poi non ne ho saputo più nulla”.

La partnership tra le due compagnie era partita nel mese di marzo del 2012: al vettore romeno – che vola anche per Lufthansa, Malev e Austrian Airlines – Alitalia aveva affidato i suoi collegamenti tre Roma e Ancona, Bologna e Pisa, da effettuare con due aerei Atr 72-500 da 70 posti.

La compagnia romena Carpatair ha poi però iniziato ad essere al centro delle polemiche per una serie di incidenti. In tutto, da maggio 2012, sono cinque gli incidenti che hanno coinvolto la compagnia rumena in Italia, di cui quattro negli ultimi due mesi. LL’ultimo per ordine di tempo, un difetto di pressurizzazione sul volo Ancona-Roma del 17 gennaio scorso, aveva indotto l’Alitalia a subentrare con propri aerei sui voli dal capoluogo marchigiano. Il guasto del 17 gennaio aveva costretto l’Atr 72 con 56 passeggeri a bordo a rientrare dopo il decollo all’aeroporto di Ancona Falconara. L’ennesimo disservizio, il quindicesimo nell’arco di un mese e mezzo, aveva indotto l’Alitalia ad annunciare che avrebbe svolto direttamente il servizio dal capoluogo delle Marche.

Fra l’altro, già il 4 gennaio un aereo era stato costretto a rientrare su Ancona per una avaria alla pressurizzazione. Preoccupazione era stata espressa più volte da organizzazioni sindacali dei piloti. Il 5 gennaio la Uiltrasporti sollecitava le ”opportune verifiche” sulla affidabilitàdella compagnia romena, attiva con voli su Pisa ed Ancona. E l’Anpac protestava perché ”chi acquista un biglietto Alitalia si troveRà imbarcato su un aeromobile solo apparentemente appartenente all’ex compagnia di bandiera, ma in realtà  operato direttamente dalla Carpatair, con piloti e assistenti di volo scelti e addestrati in Romania”.

Contro la politica dell’Alitalia per ”la cessione parziale di attività in volo ad operatori terzi” hanno scioperato il 25 gennaio scorso i piloti e gli assistenti di volo aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl.