Flavio Carboni: “Dell’Utri bisognoso, ebbe soldi da Berlusconi”

Pubblicato il 15 Settembre 2011 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 SET – Gli affari con Verdini, Dell’Utri ”bisognoso”, ma risponde anche su Berlusconi e Villa Certosa. Flavio Carboni parla di tutto questo nell’intervista esclusiva a Corrado Formigli, In onda questa sera Alle 21.10 nel corso della prima puntata di Piazzapulita, su La7. L’imprenditore indagato nell’inchiesta sulla cosiddetta P3, racconta – per la prima volta in tv – dei suoi affari con l’eolico in Sardegna, e spiega: ”Il mio interesse era quello di incontrare Verdini perche’ telefonasse al presidente sardo Cappellacci affinche’ finalmente si decidesse a dare una risposta a una legge che teneva ferma e nessuno si spiegava il perche”’.

Formigli: Lei da’ 800.000 euro a Verdini e 100.000 euro a dell’Utri. Carboni: ”Ma non c’entra dell’Utri con Verdini. Dell’Utri e’ un caso a se’ e poi non sono cento e trecento o cinquanta…con dell’Utri abbiamo avuto da un tempo uno scambio di favori, di cortesie”. Formigli: Lei su Verdini ha detto: ‘vedevo in lui una mano utile in un contesto di conoscenze importanti’. Carboni: ”E’ vero, lo riconfermo…bhe’ ma e’ ovvio scusi…una persona che e’ un coordinatore…era come il segretario di un partito una volta, no?”

F: insomma i politici a cosa servono Carboni a fare arricchire gli imprenditori? C: ”No ma guardi io credo che i politici che prescindono dall’interessarsi dell’imprenditoria siano dei pessimi politici e dei pericolosi”. F: A un certo punto Silvio Berlusconi fa un prestito infruttifero di quasi 9 milioni di euro a Marcello Dell’Utri. Dice Dell’Utri che servivano per ristrutturare la sua villa sul lago di Como.

Carboni: ”Un mio convincimento, e direi anche profondo, e’ che l’onorevole Dell’Utri abbia fatto molto nell’interesse di Berlusconi sia come imprenditore, prima, che come politico, poi. Per cui il fatto che gli abbia prestato non mi meraviglia, io glieli avrei dati fossi stato Berlusconi anche perche’ Berlusconi e’ molto ricco e Dell’Utri non lo e’, anzi e’ molto, diciamo cosi’ ”bisognoso”, diciamo ha problemi, ha problemi economici. Quindi il fatto che gli abbia dato 9 milioni e non mi meraviglierei neanche se gliene avesse dati 90 perche’ trovo che sarebbe stata una cosa giusta”.

F: E’ vero che lei ha venduto a Berlusconi Villa Certosa? C: ”Verissimo! C’e’ stato un momento in cui io dopo un arresto, Pellicani (il suo assistente, ndr) passo’ in garanzia la villa ad un personaggio molto particolare senza adesso inoltrarci”. F: Un piduista? C: ”No, no, no, forse un usuraio e’ la parola piu’ propria. Questa villa purtroppo fini’ cosi’, fini’ che da quell’usuraio poi dopo ebbe il mio consenso, Berlusconi debbo dire mi diede una compensazione, compenso’ in parte e’ vero”.