Focolaio variante Delta a Piacenza: 300 persone sfuggono. “Non vogliono fare tampone per le vacanze”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2021 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA
Focolaio variante Delta a Piacenza: 300 persone sfuggono. "Non vogliono fare tampone per le vacanze"

Focolaio variante Delta a Piacenza: 300 persone sfuggono. “Non vogliono fare tampone per le vacanze” (Foto Ansa)

E’ allarme per il focolaio di variante Delta a Piacenza, individuato nei giorni scorsi nel settore della logistica. Degli 800 contatti rintracciati mancano ancora 300 persone che non si sono presentate a fare il tampone.

A denunciarlo, in collegamento con Mattino 5, è Marco Delledonne, responsabile del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Piacenza. 

“Abbiamo contattato circa 800 persone”, spiega Delledonne per sottoporsi a tampone nell’ambito del contact tracing “ma di queste quasi 300 devono ancora presentarsi”.

“Adesso – aggiunge – stiamo attivando anche le forze dell’ordine locali per rintracciarli perché non si fanno trovare”.

Focolaio variante Delta a Piacenza, non si fanno trovare per andare in vacanza

“Il tampone sarebbe obbligatorio ma la gente sfugge”, ha aggiunto Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl. 

Il problema riguarderebbe persone che non vogliono sottoporsi al test in vista delle vacanze. Baldino precisa anche che i contagiati erano “tutti non vaccinati”, sia i lavoratori sia i loro amici e parenti.

Intanto l’unico dei 25 contagiati del focolaio che aveva avuto bisogno di cure in ospedale è stato dimesso ieri, conferma la Ausl. 

Focolaio variante Delta a Piacenza partito da un polo logistico

Il focolaio sarebbe partito da un polo logistico di Piacenza. Due le aziende coinvolte e dieci dipendenti contagiati. Gli altri quattordici sono amici, conoscenti o parenti stretti dei lavoratori.

Diversi abitano nella provincia di Cremona e si spostano utilizzando i mezzi pubblici. Nei giorni scorsi, l’Ausl ha lanciato un appello anche ai passeggeri della linea bus Piacenza-Cremona, perché si sottoponessero a tampone. 

Il contact tracing è partito il 15 giugno ma sono ancora in tanti a non collaborare.