Foggia: detenuto si impicca in cella

di Federica Ionta *
Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 13:34 OLTRE 6 MESI FA

Si è strangolato con un lenzuolo nella sua cella. Così un detenuto del carcere di Foggia, 55 anni, ha deciso di togliersi la vita. Nello stesso modo in cui, nel 2008, aveva ucciso la madre 74enne, reato per cui era finito in prigione. Quella volta, dopo aver stretto le mani al collo della mamma, aveva chiamato i carabinieri, allarmato: «L’ho uccisa – aveva detto ai militari – Venite prima che papà si svegli, altrimenti si spaventa».

Anche questa volta le forze dell’ordine non sono arrivate in tempo. Nel reparto precauzionale del penitenziario di Foggia, dove l’uomo era stava scontando la pena, c’era un solo agente in servizio al momento del suicidio. Un solo poliziotto che avrebbe dovuto controllare gli oltre 200 reclusi della struttura.

La notizia della morte del 55enne è stata confermata dal vicesegretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Domenico Mastrulli, che ha denunciato l’insufficienza delle misure di prevenzione di questo tipo di episodi.

* Scuola di giornalismo Luiss