Foggia, malato di Sla usa farmaco con cannabis. Denunciato per spaccio

Pubblicato il 5 Luglio 2010 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Trisciuoglio è malato di Sclerosi laterale antropica. Qualche giorno fa i carabinieri di Foggia gli hanno perquisito la casa e denunciato, scrive il Corriere della Sera, per detenzione e spaccio. Hanno trovato il ‘Bediol’, un farmaco a base di cannabis,  prescritto dalla Asl e fornito gratuitamente dalla Regione Puglia.

A 32 anni si è visto piombare i militari in casa, come ha denunciato la deputata radicale, eletta nelle liste del Pd, Maria Antonietta Coscioni. «Mi hanno trattato come un criminale. Sarebbe bastata una ricerca su Google per scoprire la triste verità. Sono un malato di sclerosi multipla. Non uno spacciatore. Solo per questo nell’armadietto tengo un farmaco che contiene cannabis», racconta Trisciuoglio.

«Prima di bussare alla porta hanno chiesto alla vicina. Forse temevano che scappassi. Io, che ho appena ripreso a camminare. In casa c’erano mia moglie e mio figlio di sedici mesi. Un trauma per tutti. La pace familiare turbata. No, non finisce qui. Perché non deve accadere ad altri», aggiunge.

L’uomo qualche anno fa, dopo accusando da tempo dolori ad una gamba, ha scoperto di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Nell’aprile scorso ha avuto l’ok dalla Regione per la fornitura gratuita del farmaco. Ora però non sa i motivi della perquisizione: «Ripeto, non so che reato ho commesso. Peraltro non sono l’unico che fa uso del Bediol che è regolarmente autorizzato da una delibera regionale del 9 febbraio 2010», dice. Ma sulla sua testa, scrive il Corriere della Sera, «pesa una denuncia in base all’articolo 73 del decreto 309-90, quello sulla detenzione a fine di spaccio di stupefacenti».