Aggressione a Fragalà: operato nella notte, è in coma. Proseguono indagini

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

Enzo Fragalà

Rimangono gravissime le condizioni dell’avvocato Enzo Fragalà, l’avvocato aggredito mercoledì 23 febbraio a Palermo. L’ex parlamentare di An è stato operato alla testa in nottata ed è ancora in coma. Gli interrogatori dei carabinieri, intanto, sono proseguiti per tutta la notte.

L’avvocato, ex parlamentare di An e attuale consigliere comunale, è stato massacrato a bastonate da uno sconosciuto davanti al portone del suo studio legale in Piazza Vittorio Emanuele Orlando, proprio di fronte al Palazzo di Giustizia.

Gli investigatori, coordinati dal Pubblico ministero Nino Di Matteo, hanno ascoltato i due testimoni oculari dell’aggressione, che hanno ricostruito nei dettagli quello che è stato definito un vero e proprio agguato messo in atto da un uomo con il volto coperto da un casco integrale. I carabinieri hanno interrogato a lungo anche i colleghi di studio del penalista, che lo hanno subito soccorso.

A questi ultimi, in particolare, sono state chieste informazioni su eventuali contrasti legati all’attività professionale della vittima. Le condizioni di Fragalà, ricoverato in coma nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico, permangono intanto gravissime.

Il ferito, che ha un grave trauma cranico e non ha mai ripreso conoscenza, è stato sottoposto in nottata ad un intervento chirurgico per tamponare una vasta emorragia cerebrale. I medici della neurochirurgia hanno detto che l’operazione è “tecnicamente riuscita”, anche se bisognerà attendere le prossime ore per una prognosi più certa sul quadro clinico, che resta tuttavia “disperato”.

Sono tre i testimoni ascoltati nella notte dai carabinieri che indagano sull’aggressione nei confronti dell’avvocato penalista Enzo Fragalà, colpito a bastonate ieri sera davanti al suo studio legale, nei pressi del Palazzo di Giustizia, e ora in coma all’ospedale Civico di Palermo, dove i medici lo hanno operato per ridurre l’edema cerebrale. Nel corso degli interrogatori sono emersi alcuni indizi sull’aggressore che, secondo quanto riferito dai testimoni, indossava un giubotto e un casco integrale da motociclista, entrambi di colore nero. Dopo avere colpito l’avvocato e aver infierito sulla vittima, l’aggressore è fuggito a piedi. I carabinieri indagano a 360 gradi e non escludono alcuna pista investigativa.