Francesca Mannocchi (Piazzapulita): “Domande scomode e rom mi hanno spaccato auto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2014 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Mannocchi (Piazzapulita): "Domande scomode e rom mi hanno spaccato auto"

Francesca Mannocchi (Piazzapulita): “Domande scomode e rom mi hanno spaccato auto”

ROMA – Francesca Mannocchi, giornalista di PiazzaPulita, ha detto in un’intervista al Tempo: “Ho fatto delle domande sulla vita nei campi nomadi e i rom mi hanno spaccato l’auto”.

La giornalista, intervistata da Francesca Musacchio, ha detto che era dalle parti di Tor Sapienza (periferia romana diventata famosa nelle ultime settimane per le tensioni tra immigrati, residenti “storici”, neofascisti). Mannocchi ha detto che stava indagando su furti e roghi tossici nella zona e dopo ha subito, insieme alla sua troupe, un’aggressione all’auto su cui viaggiavano

Ecco un estratto dell’intervista:

«Le mie domande non sono piaciute, soprattutto quelle relative ai rifiuti e alla presenza di tutto quel ferro. Mi hanno consigliato di andarmene, di “stare attenta”. Qualcuno mi ha anche urlato in faccia: “Il servizio te lo faccio a letto”»

Francesca cosa è successo l’altra sera al campo nomadi di via Salviati, nel quartiere romano di Tor Sapienza?

«Dopo aver fatto alcune ore di riprese tra il campo nomadi di via di Salone e l’esterno di via Salviati, con il buio siamo ritornati per capire cosa succede con i roghi tossici e per documentare, se possibile, l’arrivo di tutta quella spazzatura che circonda le roulotte. La mia troupe e io eravamo fermi in auto e l’operatore aveva la telecamera puntata verso l’ingresso del campo. Ad un tratto un gruppo di ragazzi è uscito dall’area con in mano dei tubi di piombo che hanno lanciato verso di noi. È stato un attimo. Abbiamo sentito il rumore sordo e i vetri in frantumi, che hanno colpito anche l’operatore».

Poi cosa è accaduto?

«Siamo subito scappati temendo il peggio. I vetri rotti sono arrivati fino al sedile anteriore in cui ero seduta. In quel momento mi sono spaventata. Per fortuna l’operatore sta bene ed è riuscito a riprendere tutta la scena. Nelle immagini, infatti, si vede un gruppo di ragazzi che entra nel campo e ne esce con il tubo di ferro in mano. Poi lo hanno lanciato verso di noi, puntando l’operatore seduto sui sedili posteriori dell’auto con la telecamera accesa».

Perché questa reazione violenta? Vi siete dati una spiegazione?

«Sicuramente dipende dalle domande scomode, che non sono piaciute agli abitanti dei campi. Già il giorno precedente avevamo fatto una visita in via di Salone e abbiamo subito una prima rappresaglia. Avevamo lasciato l’attrezzatura in auto per fare prima un giro di ricognizione. Al nostro ritorno abbiamo trovato il vetro spaccato e il materiale per lavorare scomparso».

Nel prosieguo dell’intervista, Mannocchi non esita a collegare l’aggressione alle domande “scomode” rivolte ad alcuni degli abitanti della comunità rom.

Nel video il servizio di PiazzaPulita su Tor Sapienza andato in onda la settimana scorsa