Francesco Corallo si consegna, finita latitanza del “re delle slot machine”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Agosto 2013 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Corallo

Francesco Corallo

ROMA – E’ finita dopo poco più di 14 mesi la latitanza dell’imprenditore Francesco Corallo, noto come il “re delle slot machine”. Corallo, che era a Santo Domingo, nel pomeriggio di domenica 4 agosto è atterato a Roma e si è consegnato alla polizia.

Titolare della Bplus Giocolegale ltd (già Atlantis), la più grande società di slot machine in Italia, (giro d’affari da 30 miliardi ogni anno), Corallo è sotto inchiesta per una vicenda di finanziamenti bancari poco chiari. Vicenda per cui lo scorso anno è stato anche arrestato il presidente di Impregilo Massimo Ponzellini. 

Il nome di Corallo è spuntato anche nell’inchiesta della casa di Montecarlo che ha riguardato Gianfranco Fini. 

Così Repubblica ricorda l’inchiesta in cui è coinvolto il re delle slot machine:

Nel mirino degli inquirenti era finito il finanziamento da 148 milioni di euro da parte di Bpm alla società Atlantis/BpPlus. La banca avrebbe prestato soldi alla Atlantis che, risalendo la catena di controllo, farebbe capo attraverso una società offshore delle Antille Olandesi a Francesco Corallo. I ricavi della Atlantis, attiva nei giochi d’azzardo e vincitrice di una gara d’appalto con l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams), finirebbero al di fuori dei confini nazionali, senza saperne la destinazione. Dubbi sarebbero emersi anche su un aumento di una fideiussione concessa ad Atlantis, in occasione della quale non sarebbero stati verificati i requisiti della società, primo fra tutti la necessità che la società per ottenere le concessioni sui giochi d’azzardo dalla Stato italiano non avesse sede in Paesi a fiscalità agevolata.