La mamma del bimbo morto a Prato aggredisce due giornaliste

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA

POGGIO A CAIANO (PRATO), 29 GIU – Tensione venerdì mattina nella piazza davanti alla camera ardente allestita a Poggio a Caiano (Prato) per Franco Lori, il bimbo di 11 anni morto durante una gita parrocchiale sul monte Calvana. Davanti alle cappelle mortuarie della Misericordia di Poggio a Caiano due croniste del quotidiano La Nazione, Sara Bessi e Maria Serena Quercioli, sono state aggredite dalla mamma del bimbo a cui davano sostegno altri parenti, sembra una sorella. Le due giornaliste, hanno raccontato loro stesse, sono state assalite mentre stavano aspettando, in un’area aperta al pubblico, di poter effettuare un reportage per il loro giornale.

Secondo quanto appreso, la madre del bimbo, che si e’ informata della presenza delle giornaliste, si e’ avvicinata loro chiedendo che le consegnassero i cellulari. Le giornaliste hanno rifiutato. Poi, quando una delle due croniste, Sara Bessi, ha estratto il telefonino per avvisare la redazione della situazione, la madre l’ha aggredita strappandole di mano il cellulare scagliandolo in terra, quindi rompendolo. La stessa donna ha rincorso poi l’altra cronista, Maria Serena Quercioli, che intanto stava cercando di arrivare alla caserma dei carabinieri per chiedere soccorso. La madre del bimbo pero’ l’ha raggiunta, graffiandola e strappandogli il vestito. Le due croniste sono comunque state aiutate da una volontaria della Misericordia e poi sono state curate al pronto soccorso dell’ospedale di Prato dove hanno avuto 3 e 5 giorni di prognosi per le ferite ricevute.

Nel trambusto, fotografi e cameramen delle tv, sono dovuti andare via e rifugiarsi in una casa di due anziani che hanno dato loro rifugio: all’esterno parenti e conoscenti del bambino esprimevano minacce e brutte parole per gli operatori dell’informazione. Solo dopo un’ora, con l’arrivo dei carabinieri che hanno riportato la calma, sono potuti uscire e allontanarsi.