Prato: muore in gita Franco Lori. La Procura: “Forse un problema congenito”

Pubblicato il 26 Giugno 2012 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

Franco Lori

PRATO – Si chiamava Franco Lori il bambino morto durante una gita sui monti della Calvana, vicino Prato. Una gita parrocchiale come tutti gli anni ma in un giorno particolarmente caldo. Franco, 11 anni, è morto per un arresto cardiaco. Si era sentito male durante il percorso, voleva fermarsi ma, dice un bambino a Repubblica tv, “bisognava andare avanti”. Un malore sottovalutato, poi la chiamata al 118. Il bambino è morto  nel pomeriggio. Altri bambini sono stati trovati in condizione di disidratazione. Settantaquattro ragazzi in tutto, tra gli 8 e i 16 anni.

Gli altri giovani escursionisti sono stati soccorsi dai vigili del fuoco, che hanno evacuato in elicottero i bambini a gruppi di 7-8 per volta. Si è cercato di fare il più velocemente possibile, con voli ogni sette minuti. I piccoli, stremati e disidratati, sono stati trasportati al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato, dove hanno potuto mangiare e bere. Poi i loro genitori sono andati a prenderli. Nessuno ha ancora detto loro che il loro piccolo amico è morto. I genitori, sentiti dall’Ansa, non danno colpe agli animatori: ”I bambini stanno tutti bene, ha detto una madre, è una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa è andato storto non è colpa loro”. Anzi, i genitori hanno elogiato il parroco di San Martino a Peperino, don Carlo Gestri, che ha accompagnato i ragazzini nell’escursione. I bambini sono stati controllati da tre medici e tre infermieri, ma stanno bene.

E’ stata tentata anche la circolazione extracorporea per tentare di salvare Franco Lor. La Usl di Prato intanto ha reso noto che i 74 bambini, il parroco e due accompagnatori ”che – si aggiunge in una nota – apparivano emotivamente provati per quanto accaduto ma erano in buone condizioni di salute”.

“Le indagini sono a 360 gradi”, ma fra le ipotesi prese in considerazione dagli investigatori c’è anche quella che alla base del malore ci sia ”un problema congenito”. E’ quanto spiegano dalla procura di Prato in merito all’indagine aperta sull’accaduto. Al momento non ci sono indagati. In procura si spiega che gli investigatori stanno ascoltando alcuni responsabili della gita e che domani sarà deciso se disporre o meno l’autopsia. A quel punto ci saranno, come atto dovuto, eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. In procura si ricorda come il bambino deceduto sia l’unico ad essersi sentito male e che al momento non emergono cause evidenti del decesso.

”Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo”, ha detto il padre del piccolo Franco Lori, il bambino undicenne morto in seguito ad un ad un arresto cardiaco. La madre e’ la prima ad essere arrivata all’ospedale di Careggi, in lacrime, accompagnata dalla sorella e dalla nipote. Il padre, autotrasportatore, e’ arrivato dopo circa un’ora: era al lavoro sulla costa toscana quando ha saputo della morte del piccolo, che era figlio unico. L’ultima volta lo aveva visto ieri sera. ”Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo”, ha detto. La famiglia si era trasferita un anno fa da Poggio a Caiano a Paperino ed il piccolo aveva cominciato a frequentare la parrocchia ed avviato dagli stessi genitori al Gres, il gruppo estivo che ha organizzato la gita di oggi. ”Lo abbiamo mandato sperando che si facesse nuovi amici, anche se lui preferiva stare in casa a giocare con il computer. Ora gli amici se li e’ fatti in Paradiso”. Il padre del piccolo ha anche aggiunto che il figlio non aveva particolari malattie e che ”era tifoso della Fiorentina: avrebbe voluto giocare a calcio, ma – dice ancora sotto choc e trattenendo le lacrime – era una schiappa…”.