Fratelli uccisi: gip convalida arresto per Riccardo Bianchi

Pubblicato il 27 Giugno 2011 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 27 GIU – Riccardo Bianchi, il giovane di 21 anni che ha confessato di aver ammazzato la sua ex fidanzata Ilaria Palummieri e il fratello Gianluca, deve restare in carcere.

Oggi, infatti, è arrivata la decisione del gip di Milano, Stefania Donadeo, che ha convalidato il fermo e di sposto per lui la misura cautelare, mentre il pm Cecilia Vassena è stata impegnata per l’intera giornata nel sentire una serie di testimoni, tra cui amici e familiari del ragazzo e delle due vittime, per chiarire il quadro in cui è maturato il duplice omicidio.

Un elemento che manca, infatti, ancora è il movente che ha spinto ‘Riky’ Bianchi ad assassinare con una ventina di coltellate l’amico Gianluca al termine, come lui stesso ha raccontato ai magistrati, di una serata passata a bere molto in giro per locali a Milano. E perché abbia deciso poi, sempre stando alla sua versione, di presentarsi a casa di Ilaria, di violentarla e seviziarla per 12 ore prima di ucciderla, soffocandola con un sacchetto in testa, ma non prima di averle detto che aveva ucciso il fratello.

Gli inquirenti continuano ad avere in mano un racconto ”lacunoso” e ”frammentario” da parte del ragazzo, anche dopo l’interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri nel carcere di San Vittore. Per questo motivo hanno bisogno di trovare riscontri alle sue parole confuse, attraverso elementi investigativi e dichiarazioni di altri testi per capire, come spiega un investigatore, ”se ha detto la verità, tutta la verità”.

Così negli uffici della Questura oggi sono stati ascoltati alcuni testimoni, tra amici e familiari di Bianchi e dei fratelli Palummieri, alcuni dei quali già sentiti nei giorni scorsi, per cercare di ‘sviscerare’ lo stretto rapporto che fino a qualche mese fa legava i tre ragazzi.

E anche per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Gianluca e Ilaria e individuare il motivo che può aver portato Riccardo dentro un tunnel di follia, orrore e violenza per venti ore, dalla serata tra mercoledì e giovedi scorsi all’omicidio di Ilaria, nel pomeriggio di giovedì.

Intanto non sono ancora stati decisi i tempi dell’autopsia e i legali del giovane valutano la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica al gip, con la formula dell’incidente probatorio per cristallizzare la prova in vista del processo. Il gip, ad ogni modo, ha ritenuto credibile l’assunzione piena di responsabilità da parte del ragazzo negli omicidi, confermando per lui il carcere.