Frati francescani, anche loro: cassa allegra, default e truffa

Frati francescani, anche loro: cassa allegra, default e truffa

ROMA – Frati francescani, anche loro: cassa allegra, default e truffa. Un bellissimo hotel con vista sulla Cupola di San Pietro è all’origine di una gestione finanziaria dissennata che ha portato sull’orlo della bancarotta l’Ordine dei Frati francescani, un buco di svariati milioni sulla quale ora indaga anche la Procura di Roma per una presunta maxi-frode condotta in concorso tra frati e laici.

E’ quanto ha svelato una inchiesta interna del Ministro Generale, l’americano padre Michael Perry, che mette sotto accusa l’Economato dell’Ordine dei Frati: in una lettera ai frati ha denunciato le operazioni “dubbie” (in particolare acquisto e ristrutturazione dell’immobile) e la “grave situazione di difficoltà finanziaria”, a partire appunto dalla gestione dell’hotel Il Cantico, “un paradiso di eleganza, calore e benessere, in armonia con un ambiente salubre e sereno”, “oasi dell’accoglienza” (dal sito web ilcantico.it).

Sarebbe facile a questo punto ironizzare sulla promessa di benessere e relax accostata ai depositari della regola francescana di carità e povertà. Più arduo rimettere in sesto i conti dell’Ordine: l’ex economo e gestore dell’hotel, padre Giancarlo Lati, intanto, ufficialmente, si è dimesso per motivi di malattia. Come sostituto, è stato posto il suo vice, padre Silvio De La Fuente, della Custodia di Terra Santa. Ma intanto, padre Perry, ha puntato il dito anche contro “il ruolo significativo che alcune persone esterne, che non sono membri dell’Ordine, hanno avuto nella faccenda”: per questo c’è bisogno della magistratura ordinaria.