Furti in casa, la tecnica della bottiglietta d’acqua per svaligiare gli appartamenti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2018 - 12:22| Aggiornato il 20 Settembre 2018 OLTRE 6 MESI FA
furti casa bottiglietta

Furti in casa, la tecnica della bottiglietta d’acqua per svaligiare gli appartamenti

I furti in casa avvengono ogni giorno e sempre più spesso si sente parlare del bisogno di installare un antifurto nella propria abitazione. L’Italia è tra le prime nazioni europee a subire furti domestici e in 10 anni le infrazioni denunciate sono state quasi due milioni.

È chiaro che il miglior modo per scongiurare le rapine nelle abitazioni sia installare un impianto di antifurto aggiornato e al passo con i tempi. In questo senso le tecnologie hanno fatto passi da gigante, grazie anche al digitale e alla rete internet. E poi porte blindate, da chiudere sempre con tutte le mandate, grate alle finestre per i piani bassi e gli attici. Se si installa l’allarme, deve essere un impianto a regola d’arte, ed emettere un suono tale che i vicini siano subito allertati.

Ma mentre cresce la tecnologia contro i ladri, i ladri a loro volta studiano nuove tecniche per entrare in casa. È il caso della bottiglia d’acqua. Per compiere un furto in abitazione basta mezzo litro d’acqua. Soprattutto quando chi esce di casa non chiude a chiave la serratura della porta di ingresso. Il mezzo litro d’acqua è riassunto dalle bottigliette di plastica che lo contengono che, una volta svuotate del loro contenuto, possono essere tagliate e trasformarsi in una lastra “elastica”.

Questo trucchetto viene usato dai malintenzionati, al posto dei classici arnesi da scasso, per muovere lo scocco della serratura e così penetrare in condomini, villette o tradizionali abitazioni. Il tutto senza commettere effrazioni e senza lasciare segno alcuno di scasso. La nuova tecnica di furto, nuova per il territorio, ma rodata in altre realtà italiane, è stata monitorata, scoperta e contrastata nel corso delle attività di prevenzione e repressione dei reati condotte nel tempo dalle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale.