Furto in casa vedova Trussardi, arrestato l’autore si cercano i complici

Pubblicato il 27 Giugno 2010 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA

Maria Luisa Gavazzeni

Agenti della Squadra mobile di Milano hanno arrestato un italiano di 29 anni, Alfredo Lindley, ritenuto responsabile del furto consumato il 31 dicembre 2009 in danno della famiglia Trussardi. L’uomo, residente in provincia di Milano ma domiciliato presso il campo nomadi di via Monte Bisbino, con precedenti, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta del Sostituto procuratore Antonio Sangermano, che ha coordinato le indagini.

Nel furto in casa Trussardi, svaligiata l’ultimo giorno del 2009, venne portata via una cassaforte di modeste dimensioni. Però, secondo quanto era emerso allora, all’interno vi sarebbero stati valori per un paio di milioni di euro. L’appartamento, di proprietà di Maria Luisa Gavazzeni, 65 anni, vedova dello stilista Nicola Trussardi (morto in un incidente stradale il 13 aprile 1999) in quel momento era vuoto e privo di antifurto. Il ladro, dopo essersi arrampicato al secondo piano e aver forzato la portafinestra con un grimaldello, aveva quindi avuto tutto il tempo di agire con calma.

Oltre all’ arrestato, ci sono altri indagati per il furto messo a segno in casa della vedova Trussardi. La polizia sta infatti cercando altre due-tre persone, i probabili complici, che sono stati già identificati e denunciati all’autorità giudiziaria. La banda è stata individuata grazie all’esperienza degli agenti della Mobile, che quando hanno visionato le telecamere a circuito chiuso del palazzo hanno riconosciuto uno dei nomadi, l’arrestato, appunto, gia’ noto per via dei suoi precedenti.

Si tratterebbe, infatti, di gente abituata a commettere furti, che gira tra diverse città del Nord Italia. Il gruppetto si era introdotto nell’abitazione subito dopo mezzanotte, approfittando dei festeggiamenti per il Capodanno.