G8/ Blitz “creativi” dei no-global a Roma. Lanciano vernice viola contro un negozio Benetton e vengono picchiati dai passanti. Occupano un ufficio della Sapienza con la maschera di “Bianconiglio”

Pubblicato il 8 Luglio 2009 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Vernice viola, maschere da Bianconiglio, nastro bianco e rosso stile “lavori in corso”, grembiuli da cuoco. I contestatori del G8 vanno avanti a colpi di blitz creativi in tutta la penisola e, in particolare, a Roma, dove sono sbarcati tutti i “grandi” attesi a L’Aquila.

In mattinata alcune decine di manifestanti con caschi gialli e bianchi e il volto coperto con l’immagine del presidente Usa Barack Obama hanno srotolato davanti al ministero dell’Economia in via XX settembre striscioni e cartelli con le scritte «G8-Fmi-Banca Mondiale, chi saccheggia e devasta siete voi» e «Indebitati di tutto il mondo unitevi». Un breve corteo fino a via Piave e poi la manifestazione si è sciolta.

Improvvisato spogliarello “climatico” in piazza di Spagna per quattro francesi e un greco, fermati dalla polizia e poi rilasciati. Sullo striscione la scritta in inglese: «Fermate il clima freddo. Berlusconi può fermarlo quando vuole».

Mascherati da “Bianconiglio” decine di studenti hanno invece occupato un ufficio dell’università La Sapienza in via Regina Elena, circondando l’entrata con nastro bianco e rosso.

E ancora, blitz anarchico al carcere di Rebibbia dove un gruppo di persone ha esposto un lenzuolo di due metri con la scritta: «Stop G8, Burn The State».

Alla Bocca della Verità è andata in scena l’azione dimostrativa “gastronomica” con tanto di grembiule da cuoco: «I grandi cucinano la terra», era il messaggio scritto sui cartelli dei contestatori.

È finita invece con uno scontro tra passanti e manifestanti il blitz della V-Strategy, un gruppo che fa parte della rete di contestazione al G8, all’interno del negozio Benetton in via Magnagrecia. I manifestanti hanno tirato vernice viola prima sulle vetrine e poi all’interno del locale. E una bimba su un passeggino è stata colpita dagli schizzi. Sulla vetrina del negozio, con spray viola, i manifestanti hanno lasciato scritto: «Benetton uguale Impregilo». Due fotoreporter sono stati fermati dalla polizia perché, secondo i passanti, avrebbero facilitato la fuga dei no-global.