G8, fu testimone violenze alla Diaz e a Bolzaneto: maxi risarcimento di 175mila€

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Ottobre 2016 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
G8, fu testimone violenze alla Diaz e a Bolzaneto: maxi risarcimento di 175mila€

G8, fu testimone violenze alla Diaz e a Bolzaneto: maxi risarcimento di 175mila€

GENOVA – La violenza subita in prima persona, ma soprattutto “la lesione dei diritti della persona a protezione costituzionale” e “le gravi violenze” alle quali ha dovuto assistere prima alla scuola Diaz e poi nella caserma di Bolzaneto. Sono ferite insanabili dell’anima per le quali il giudice del tribunale civile di Genova ha riconosciuto un maxi risarcimento di 175 mila euro. Vittima una giovane manifestante tedesca, Tanja W., che all’epoca del G8 di Genova, nel 2001, aveva poco più di venti anni.

Si tratta del risarcimento più alto finora concesso in sede civile, come anticipato dai quotidiani Il Secolo XIX e la Repubblica di Genova. La giovane, scrive il giudice Paola Bozzo Costa, per la privazione dei diritti, le umiliazioni sopportate, e le violenze cui assistette, ha subito un disturbo da stress post traumatico che si palesa “alla comparsa di una persona in divisa” e che le crea “disagio se qualcuno le si avvicina troppo”.

La manifestante ha subito violenze in prima persona ma ha dovuto assistere anche alle percosse e alle umiliazioni inferte ai suoi amici e conoscenti. “Brutalità e irrazionalità delle aggressioni” scrive il giudice che l’hanno indotta a triplicare il risarcimento.

Nella sentenza il giudice scrive:

“Nessun illecito è più mortificante e penoso di quello che si sostanzia nella diretta aggressione contro l’incolumità personale… Il danno da lesione del diritto costituzionalmente garantito va riconosciuto in misura pari al danno biologico permanente, con un aumento della misura economica… del danno morale soggettivo… e delle sofferenze psicologiche”.

Nello stesso testo si spiega che il valore generalmente riconosciuto per questo tipo di risarcimento può oscillare tra “96 e 144 euro al giorno”. Ma scrive la giudice in questo caso “tale importo merita di essere portato a 300 euro al giorno, il triplo del valore mediano”.