G8, Strasburgo assolve l’Italia. Il padre di Giuliani: “Non ci arrendiamo”

Pubblicato il 24 Marzo 2011 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA –  ”Ci rivolgeremo al tribunale civile come unica possibilità di avere un dibattimento per l’omicidio di Carlo. Non ci arrendiamo”: lo afferma Giuliano Giuliani, il padre del giovane morto in piazza Alimonda durante le proteste contro il G8 di Genova, dopo aver appreso che la sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha assolto l’Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte del figlio.

”Di delusioni ne abbiamo già avute – ha spiegato Giuliano Giuliani – l’essenziale è non arrendersi. Nel processo per le devastazioni ed i saccheggi qualcosa era venuto fuori e testimoniava la necessita’ di un approfondimento che non c’è mai stato”.

”Abbiamo documenti e documenti sull’omicidio di mio figlio e su quello che gli hanno fatto dopo – prosegue il padre di Giuliani – Spero davvero che fosse già morto e non moribondo quando un carabiniere gli spaccò la fronte con una pietrata. Tutte queste cose meritano un dibattimento per accertare la verità. E che nessuno pensi che vogliamo rivalerci sul carabiniere. Comunque su almeno su tre punti, sette dei 17 giudici della corte di Strasburgo erano a nostro favore”.