Gabriele Defilippi, ex fidanzata Federica viveva con lui e..

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Marzo 2016 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA
Gabriele Defilippi, ex fidanzata Federica viveva con lui e..

Gabriele Defilippi, ex fidanzata Federica viveva con lui e.. (nella foto Ansa, Gabriele e Gloria Rosboch)

IVREA – Non solo Sofia Sabhou: nella vita di Gabriele Defilippi spunta un’altra fidanzata che si chiama Federica. Ne parla Pomeriggio 5. Gabriele Defilippi è il ragazzo in carcere accusato dell’omicidio dell’ex professoressa Gloria Rosboch.

Scrive Michela Becciu su Urban Post:

Si chiama Federica e a breve sarà sentita dagli inquirenti come persona informata dei fatti. La giovane non è indagata, ma è stata fidanzata di Gabriele all’epoca in cui il ragazzo aveva ordito la truffa ai danni della ex insegnante, Gloria Rosboch. Federica avrebbe frequentato e vissuto con il giovane fino all’agosto 2015, nella sua casa con la madre Caterina Abbattista e il fratellino più piccolo.

Dell’indiscrezione ha dato notizia oggi Pomeriggio 5: l’inviata della trasmissione Mediaset ha inoltre intervistato l’insegnante di Zumba che avrebbe impartito lezioni gratuite a Gabriele e il fratellino. Esisterebbe un particolare molto inquietante che legherebbe l’uomo al caso Rosboch: il maestro, che non è di nazionalità italiana, sarebbe fidanzato con la figlia di Pierpaolo Pomatto, pregiudicato 65enne ucciso a colpi di pistola 5 giorni dopo l’omicidio della Rosboch, il cui cadavere è stato ritrovato non lontano da Castellamonte ricoperto di banconote false, forse le stesse di cui era in possesso Defilippi, e che il giovane avrebbe bruciato dopo il delitto.

Intanto non ha dato esito la ricerca della pistola che sarebbe appartenuta a Gabriele Defilippi. I carabinieri e i militari del 32/o genio guastatori dell’Esercito, specializzati nel rintracciare oggetti metallici in scenari di guerra, hanno battuto i boschi di Rocca Canavese, dove Roberto Obert, il complice-amante del giovane anche lui in carcere per il delitto, sostiene di avere seppellito l’arma. Nei prossimi giorni gli investigatori potrebbero organizzare un’altra battuta alla presenza di Obert, che ha sostenuto di essere in grado di indicare con esattezza il luogo in cui l’arma, che comunque non è stata utilizzata nel delitto, è stata nascosta.