Gabriele Defilippi, nesso tra Gloria Rosboch e caso Pomatto?

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2016 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
Gabriele Defilippi, nesso tra Gloria Rosboch e caso Pomatto?

Gabriele Defilippi, nesso tra Gloria Rosboch e caso Pomatto?

ROMA – Un pregiudicato ucciso con un colpo di pistola e trovato con banconote false intorno al corpo: il caso di Pierpaolo Pomatto, trovato cadavere il 18 gennaio, è forse collegato in qualche modo alla professoressa Gloria Rosboch, uccisa il 13 gennaio? Gli inquirenti stanno vagliando eventuali punti di contatto tra le due storie: i due sono stati uccisi a poca distanza uno dall’altra. Scrive Repubblica:

Per il primo omicidio sono finiti in carcere Gabriele Defilippi, difeso dall’avvocato Pierfranco Bertolino, il suo compagno di 54 anni, Roberto Obert, e la madre del ragazzo, Caterina Abbattista; per il secondo i carabinieri hanno arrestato Mario Perri, un pregiudicato di 55 anni, difeso dall’avvocato Daniela Dematteis. A unire le due indagini ci sono due elementi, una pistola semiautomatica che non si trova e soprattutto le banconote false.

La presenza di una pistola nella storia tragica della professoressa è stata riferita dalla madre: “Gloria mi disse che Gabriele girava con un’arma nel cruscotto dell’auto”. E il giovane lo ammette durante l’interrogatorio davanti al gip di Ivrea: “La pistola l’ho data a Obert il 13 gennaio quando mi sono cambiato a casa mia a Gassino”.Il complice lo conferma: “Due giorni prima del 16 gennaio Gabriele mi consegnò una pistola che avevo già visto in casa sua. Mi disse “tienila tu”. Era già avvenuto l’omicidio, l’arma era una semiautomatica e i proiettili erano simili a quelli in uso forze di polizia” ha spiegato Obert indicando anche il luogo dove l’avrebbe sepolta.

C’è però un altro elemento che fa pensare a un legame tra le due vicende. E cioè le banconote fac-simile; nel caso Pomatto sono state trovate sul cadavere, mentre nella vicenda Rosboch le cita Obert: “Quando mi consegnò la pistola mi diede anche una busta piena di banconote fasulle da 50 e 100 euro, mi disse di tenerle ma io le ho bruciate”.

Ora bisognerà capire se lo sparo che ha ucciso Pomatto è compatibile con la pistola di Defilippi.