Gabriele Di Ponto, suo il piede mozzato: violenze e rapine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Agosto 2015 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA
Gabriele Di Ponto, suo il piede mozzato: violenze e rapine

Gabriele Di Ponto, suo il piede mozzato: violenze e rapine

ROMA – Gabriele Di Ponto, 36 anni, ultras della Lazio, un passato di rapine e violenze. E’ stato risolto dagli inquirenti il giallo del piede mozzato trovato nel fiume Aniene a Roma. Qualche giorno fa dall’acqua è spuntato un arto tagliato di netto sotto al ginocchio, un mistero risolto grazie ai tatuaggi di Di Ponto.

Il Messaggero racconta quest’uomo così:

Risolto il mistero del piede mozzato ritrovato nel fiume Aniene, appartiene a Gabriele Di Ponto, 36 anni, romano, una vita senza regole passata dentro e fuori dal carcere tra rapine droga e violenza.

Un quadro reso ancora più fosco dal racconto dell’ex suocero. Gabriele a maggio aveva infatti sposato una ragazza di 24 anni ma dopo un mese e mezzo la sposa è andata via di casa per violenze. Racconta Il Messaggero:

“Io una persona così cattiva non l’ho mai vista”. Alla fine il suocero di Gabriele Di Ponto, l’uomo fatto a pezzi il cui piede è stato rinvenuto martedì nell’Aniene, da dietro il bancone del suo bar in Centro, se lo lascia sfuggire. «Appena l’ho visto, ho capito che poteva essere pericoloso. Soprattutto per mia figlia». Un’impressione immediata, dice il papà della ragazza che ha sposato Di Ponto a maggio, e da cui si era già separata dopo un mese e mezzo «per violenze domestiche». «L’ho capito subito», ripete l’uomo, prima ancora, dice, di avere conosciuto tutti i precedenti del genero, a partire dalle rapine alle farmacie messe a segno a colpi d’ascia o con la motosega in mano. Rapine cominciate quando Lele aveva appena 18 anni.

Resta da capire il motivo dell’omicidio, probabilmente un regolamento di conti per uno sgarro.