Garlasco: Ersilio Poggi coperto di schiuma da barba accoltella pensionato Renzo Moretto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2015 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA
Garlasco: Ersilio Poggi coperto di schiuma da barba accoltella pensionato  Renzo Moretto

Foto d’archivio

PAVIA – Lo ha aspettato, poi col volto coperto da schiuma da barba l’ha accoltellato in strada. L’aggressore si è appostato in un vicolo di Garlasco, paese della provincia di Pavia, martedì mattina prima delle 5 e ha aspettato la sua vittima, un pensionato. L’aggressore era mascherato in modo davvero singolare: il volto coperto da schiuma da barba e un asciugamano sulle spalle, come se si fosse appena alzato dalla poltrona di un barbiere. Ha colpito con una coltellata all’addome Renzo Moretto, 75 anni, ferendolo gravemente (operato per cinque ore a Pavia, è in prognosi riservata).

Claudio Bressani su La Stampa racconta che:

L’aggressore poi è stato affrontato da uno dei tre figli dell’uomo, corso in strada dopo aver sentito le grida d’aiuto. L’ha colpito con un pugno e messo in fuga, fornendo successivamente ai carabinieri una serie di elementi utili per identificarlo. I militari della locale stazione e del nucleo operativo l’hanno raggiunto intorno alle 7 nella sua abitazione di vicolo del teatro, a poche centinaia di metri da vicolo Vienna, dove è avvenuto il fatto, e l’hanno arrestato per tentato omicidio.

Si chiama Ersilio Poggi, 48 anni, pizzaiolo, con precedenti penali. Aveva ancora addosso tracce di colluttazione e stava facendo una lavatrice di bucato, mentre un coltello da cucina, quasi certamente l’arma usata, era sul lavabo in cucina, accanto ad una spugnetta servita per ripulirlo. Il movente dell’aggressione è ancora oscuro. Ai carabinieri non risultano motivi di risentimento, né pregressi né più recenti, tra l’accoltellatore e la vittima. Potrebbe essere un tentativo di rapina finito male oppure un gesto dettato da pura follia. L’aggressore ha già dato segni di squilibrio. A ottobre in una notte aveva distrutto a colpi di mazza le vetrine di ben dodici negozi e bar del centro di Garlasco, scelti a caso, sembra per la rabbia scaturita ad un dissidio con il datore di lavoro.