LONDRA – Un ragazzo inglese è morto a causa dell’enorme quantità di Coca Cola che beveva tutti i giorni. Paul Inman, 30 anni, di Haworth nel West Yorkshire e malato della Sindrome di Asperger, era in grado di bersi fino a tre litri al giorno della bibita più famosa del mondo.
L’enorme quantità di cola ingerita tutti i giorni gli ha gonfiato i polmoni fino a quattro volte il loro peso normale: Paul è stato trovato morto nella sua camera da letto da un’infermiera la mattina del marzo 2012. La sua morte aveva insospettito le autorità ed era stata aperta un’inchiesta che si è conclusa oggi con l’archiviazione per “morte naturale”.
“Dicevamo sempre che aveva dentro di sé il pulsante dell’autodistruzione”, ha spiegato la madre Alison in Tribunale. Le enormi quantità di Coca Cola e altre bevande che il ragazzo beveva tutti i giorni, gli hanno fatto gonfiare i polmoni fino a a quattro volte il suo peso normale. A spiegare la causa del decesso, è stato il patologo Deirdre Mckenna che aveva notato, dopo la morte, che i polmoni di Paul erano molto ingrossati.
Quando aveva 17 anni, a Paul Inman era stata diagnosticata la schizofrenia. Nel 2008 e i medici gli avevano diagnosticato anche la sindrome di Asperger, una forma di autismo. Era quest’ultima malattia a spingere il ragazzo a bere una quantità spropositata di bevande tutti i giorni negli ultimi dieci anni della sua vita.
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