Genova, allerta maltempo fino a sera: città tagliata in due, allagamenti e frane in tutta la Liguria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2019 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA
Genova, allerta maltempo fino a sera: città tagliata in due, allagamenti e frane in tutta la Liguria

Il sottopasso di Multedo allagato dalle pioggia della notte che ha bloccato per ore la circolazione sulla strada Aurelia all’allezza di Pegli a Genova (foto ANSA)

ROMA – La fase dei temporali forti e persistenti che ha colpito Genova sta lasciando il posto al passaggio del fronte vero e proprio che interesserà la Liguria a iniziare da Ponente. In questa fase, avverte Arpal, permane l’instabilità con possibili temporali forti su tutta la regione. Per questo è stata prolungata l’allerta arancione su Genova e il suo entroterra fino alle 18. L’allerta resta gialla sul ponente ligure fino alle 15. Su Levante ligure e entroterra Spezzino è prolungata fino alle 20.

Nel capoluogo ligure si sono verificati gravi allagamenti sull’Aurelia all’altezza di Pegli che hanno costretto i vigili a tagliare in due la città e deviare il traffico sull’autostrada. Problemi analoghi anche sulla linea ferroviaria, tra Vesima e Cogoleto, con il conseguente strascico di ritardi (fino a 180 minuti) e cancellazioni. 

Come riferito da Il Secolo XIX, non mancano le frane, con conseguente attività frenetica dei vigili del fuoco e della pulizia municipale. Sotto stretto monitoraggio anche i fiumi della città, a cominciare dal Polcevera, che sta spaventando i cittadini, mentre fra via Ovada e il cimitero di Pra’ vi è un rio a forte rischio esondazione, con i vigili urbani a presidio della zona da stamane.

Numerose le scuole che stamane sono rimaste chiuse a causa del maltempo, e per quanto riguarda Genova è stata disposta la chiusura degli istituti dei municipi Ponente e Medio ponente, mentre nell’entroterra, scuole chiuse ad Arenzano, a Rossiglione, Tiglieto, Campo Ligure, Masone, Montoggio, Casella, Valbrevenna, Mignanego, Campomorone, Serra Riccò, Sant’Olcese, Davagna, Rovegno, Bargagli, Torriglia e Ceranesi. 

Fonte: ANSA – IL SECOLO XIX