Genova: archiviazione vicina per l’arruolamento illegale di Quattrocchi, “Non era un mercenario” dicono i pm

Pubblicato il 14 Ottobre 2009 - 11:20| Aggiornato il 2 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA

fabrizioquattrocchiVicina all’archiviazione l’inchiesta aperta a Genova nel 2004 dopo la morte in Iraq di Fabrizio Quattrocchi per arruolamento illegale all’estero. “Non è un mercenario” ha spiegato il pubblico ministero Francesca Nanni che ha chiesto l’archiviazione del caso.

Quattrocchi e gli altri tre italiani, Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Umberto Cupertino, sequestrati il 12 aprile 2004 in Iraq, non svolgevano azioni di guerra ma di sicurezza personale, bodyguard ma non mercenari, spiegano i superstiti.

Ora la palla passa al gip che potrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione o rimandare le carte ai pm. Ad ogni modo l’esito non è così scontato come sembra.

Intanto però si apre un giallo molto inquietante: secondo un rapporto della Digos i i servizi segreti erano a conoscenza del rapimento due giorni prima che avvenisse. In una telefonata infatti un agente del Sisde avrebbe fatto riferimento al sequestro di quattro italiani pur senza specificare di chi si trattasse.