Genova, blitz della polizia nel covo dei rapinatori di gioiellerie: tre arresti

Pubblicato il 24 Ottobre 2010 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

Con un blitz armi in pugno in casa del presunto capo di una banda di rapinatori, la squadra mobile di Genova ha arrestato la sera del 23 ottobre gli autori di un colpo messo a segno poche ore prima ai danni di un gioielliere che è stato anche colpito alla testa con il calcio di una pistola.

Il presunto capo è Riccardo Forte, di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine. Né lui né i suoi due complici hanno opposto resistenza.

Con lui sono stati arrestati anche due giovani genovesi che si erano fatto consegnare preziosi per 30.000 euro poi recuperati dalla polizia.

Secondo l’accusa, Forte aveva studiato altri tre possibili colpi prima di mandare due giovani ad assaltare una quarta gioielleria, a Genova Sampierdarena, e non immaginava che la polizia lo aveva pedinato e conosceva la sua base logistica.

Gli investigatori, seguendolo, avevano individuato almeno tre possibili obiettivi della banda. In un caso, ha spiegato oggi il capo della Mobile, Gaetano Bonaccorso, la polizia ha sistemato una volante nei pressi di una gioielleria per fare desistere i rapinatori, in altri due ha chiesto ai titolari dei negozi di prendere contromisure come la chiusura anticipata.

Nonostante le contromisure non è stato possibile salvaguardare il quarto obiettivo individuato dalla banda ma appena il colpo è stato eseguito la polizia ha saputo dove andare.

In pochi minuti è stato organizzato un blitz in un appartamento in via Martinetti 88, in casa di Forte, dove i due rapinatori si sono recati con la refurtiva. La polizia ha fatto irruzione armi in pugno e ha bloccato i tre che non hanno opposto resistenza.

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