Genova, Emanuele Ravanetti arrestato: era il “rapinatore a libro paga della ‘ndrangheta”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Agosto 2017 - 17:43 OLTRE 6 MESI FA
Genova, Emanuele Ravanetti arrestato: era il "rapinatore a libro paga della 'ndrangheta"

Genova, Emanuele Ravanetti arrestato: era il “rapinatore a libro paga della ‘ndrangheta”

GENOVA – Arrestato a Genova Emanele Ravanetti, 39 anni, “rapinatore a libro paga della ‘ndrangheta”, lo definiscono Tommaso Fregatti e Matteo Indice sul Secolo XIX. 

Originario di Sestri Levante (Genova), Ravanetti è stato arrestato il 22 agosto dopo una lunga latitanza e dopo quattro rapine a mano armata nel capoluogo ligure. Il suo passato ingombrante, però, lo collega alle cosche della ‘ndrangheta, ed in particolare al boss Francesco ‘Ciccio’ Rodà, spiega il quotidiano ligure. Proprio Rodà, infatti, lo andò ad incontrare di persona appena Ravanetti uscì dal carcere di Marassi l’8 novembre del 2014.

All’epoca, scrive il Secolo XIX, 

è uno dei banditi al soldo della ’ndrangheta. Per le cosche smista droga, controlla il territorio e il suo paracadute, in caso di arresto, sono i soldi che il boss gli spedisce in carcere. «Trecento euro una volta, mille un’altra», gli ricorderà il 24 gennaio del 2015 a bordo della sua Bmw X5 Rodà, che è oggi agli arresti per mafia, intercettato dagli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile.

La fuga di Emanuele Ravanetti è finita martedì mattina in piazza Dinegro. Era ricercato dal 22 luglio scorso, da quando era sfuggito ai carabinieri di San Teodoro che a Forte Begato lo avevano sorpreso dentro un’auto con due pistole avvolte nella carta di giornale e due pregiudicati, Sebastiano Colosimo, 59 anni e Massimo Lombardo, 56.

In libertà, di quel gruppo, era insomma rimasto soltanto Ravanetti, che aveva ricominciato a fare rapine. Da sei giorni, dopo aver messo a segno a volto scoperto quattro blitz fra banche, uffici postali e supermercati, si rifugiava all’interno di un appartamento di via Burlando, a ridosso di piazza Manin, con la sua compagna Anna Broegg, 40 anni.

Fino a quando la polizia lo ha trovato e arrestato. In manette è finita anche la compagna, arrestata per favoreggiamento. Nella sua borsetta gli agenti hanno trovato la stessa pistola usata per i colpi.