Genova, in terza media a scuola ubriache: prof chiamano 118

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2016 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA
Genova, in terza media a scuola ubriache: prof chiamano 118

Genova, in terza media a scuola ubriache: prof chiamano 118

GENOVA – Si sono presentate a scuola ubriache: tre ragazzine di terza media, quindi intorno ai 13 anni (tranne una di 16), hanno pensato bene di fare questa bravata prima che le lezioni avessero inizio. Insomma hanno consumato grappa in quantità prima delle 10 del mattino, quando era fissata la prima lezione a seguito di un’assemblea. Qualcosa che avrebbe serie conseguenze su un adulto, figurarsi su ragazze poco più che bambine. Ma sono state scoperte dagli insegnanti che hanno subito chiamato il 118. E’ successo a Genova, scrive il Secolo XIX:

Ieri, insieme a due compagne di scuola (tutte di terza media) la ragazzina si è ubriacata prima delle lezioni. Arrivata a scuola insieme alle compagne, alteratissima e barcollante, è stata subito scoperta, come le amiche che stavano ancora peggio di lei. Gli insegnanti hanno chiamato il 118 chiedendo di mandare due ambulanze. La più grave delle giovani, e la più grande del gruppo (ha 16 anni) è rimasta qualche ora in pronto soccorso dell’ospedale di Sampierdarena prima di essere dimessa. L’altra è ritornata a casa con la mamma ancora prima di essere visitata. La terza, che alle 13.30 odorava ancora di alcol nonostante giurasse alla madre di non aver bevuto, è rimasta a scuola finché non è venuta la madre a prenderla. Visto che i professori hanno chiamato il 118, è scattata la procedura d’ufficio per cui i sanitari hanno avvisato i carabinieri dell’intervento in una scuola. I militari sono arrivati in pochi minuti: non essendoci di mezzo episodi di violenza, bullismo, incidenti o altro, sono rientrati dopo aver preso le informazioni necessarie per la relazione di servizio.

«Per il momento abbiamo parlato dell’accaduto solo con i compagni di classe delle ragazze – aggiunge la vice preside – ma, come già fatto in passato, proseguiremo con gli incontri informativi sui rischi legati a cattivi stili di vita, l’alcol, il fumo, la droga». «L’aspetto più preoccupante della vicenda è quello della salute – riprende il preside – e insisteremo su questo punto quando, con il Consiglio di disciplina a cui parteciperanno anche i genitori delle ragazze, decideremo le misure da adottare nei loro confronti».