Genova, molotov degli anarchici contro auto e motorini di Poste Italiane

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2019 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Genova, molotov contro auto e motorini di Poste Italiane  (foto d'archivio Ansa)

Genova, molotov contro auto e motorini di Poste Italiane (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Una molotov è stata lanciata nella notte tra mercoledì e giovedì 11 aprile contro alcune auto e motorini di proprietà di Poste italiane. E’ successo a Bolzaneto in via Pastorino all’interno del parcheggio adiacente l’ufficio postale. Il rogo ha coinvolto tre motorini e quattro auto. Sull’episodio indaga la Digos.

E’ firmato “anarchici per la solidarietà internazionalista” il testo che rivendica l’incendio doloso. “Molti dei nostri sono morti, ma voi non avete potuto distruggere l’anarchia. Le sue radici sono troppo profonde” attacca il lungo comunicato che chiarisce come Poste italiane sia stata “attaccata” per il suo “ruolo diretto e vigliacco nella deportazioni dei migranti”.

La rivendicazione attacca le “politiche neocolonialiste ed assassine del neoliberismo” dei governi che si sono succeduti negli anni in Italia e in Europa.

“Parlando di accoglienza o alimentando xenofobia e razzismo – sostengono gli anarchici – i paesi europei e tutti i governi occidentali…hanno promosso e finanziato guerre o creato destabilizzazioni sociali”. E le conseguenze di tali politiche, tra le quali gli anarchici inseriscono il fenomeno migratorio, “sono oggi gestite col pugno di ferro con la chiusura delle frontiere, dei porti e con deportazioni, omicidi in mare e catture ai confini”. Nella rivendicazione si contestano anche gli accordi dell’Italia con la Libia e si esprime solidarietà a “chi lotta contro questo sistema di sfruttamento e contro la violenza dello Stato”.

Un fatto simile, con il rogo di un’auto di servizio sempre a Bolzaneto si era verificato nell’ottobre del 2017 ed era stato rivendicato anche allora dagli anarchici, che hanno spesso Poste italiane tra gli obiettivi in quanto una piccola compagnia aerea collegata al gruppo verrebbe talvolta utilizzata per il rimpatrio dei migranti. L’intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero a ulteriori mezzi. Sul posto, anche la polizia scientifica per i rilievi. (Fonte: Ansa).