Genova, preso a sprangate e cinghiate dal branco

Pubblicato il 31 Maggio 2011 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – E’ stato preso a sprangate per aver difeso due clochard rumeni dalle botte di una banda di adolescenti sudamericani. Massimo Amato è un barista di 40 anni e nei giardini di viale Caviglia a Brignole ha cercato di proteggere due senzatetto. Così un gruppo di ragazzi ecuadoriani e un colombiano tra i 16 e i 17 anni lo hanno prima pestato, poi preso a colpi di spranga e infine si sono accaniti su di lui con le fibbie delle cinture.

Secondo quanto racconta l’edizione di Genova di Repubblica la violenza sarebbe maturata come rito di iniziazione per entrare nella banda: chi vuole entrare deve pestare senza pietà qualcuno, senza motivo, specialmente se sconosciuto.

“Gli aggressori (vivono a Oregina, Rivarolo e Cornigliano, uno è studente in un istituto tecnico) sono stati arrestati per tentato omicidio dagli agenti delle Volanti della questura. Chi ha rischiato di ucciderlo è un colombiano che ha la cittadinanza italiana. Fa parte di una gang latino-americana. I capi hanno deciso che doveva pestare una persona e per puro caso ci è andato di mezzo il barista. Come spiegano gli investigatori, le vittime sono scelte a caso”.