Genova. Ucciso a coltellate, assassino arrestato, equadoriani rissa in discoteca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2014 - 09:56| Aggiornato il 24 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Genova: rissa fuori discoteca Las Veags, ragazzo ucciso a coltellate

foto d’archivio

GENOVA – Ucciso a coltellate un giovane genovese, di origini sudamericane, dopo una rissa in discoteca.

Domenica mattina, all’alba, la megarissa è scoppiata fuori da una discoteca nel ponente di Genova, in zona Campi (Cornigliano) nella val Polvecera.

Una violenta lite che ha coinvolto oltre 60 persone all’esterno del Las Vegas, locale notturno finito nelle cronache locali più volte negli ultimi mesi, per risse, accoltellamenti e disordini scoppiati tra i suoi avventori.

Tra i feriti questa volta c’è anche una ragazzina colpita al volto da una bottigliata che le ha fatto perdere tutti i denti e le ha fratturato la mascella.

La vittima è un ragazzo di 20 anni  di origini ecuadoriane, Pablo Francisco Macias Trivino, residente a Rivarolo. La rissa è iniziata dentro la discoteca e i due gruppi, di trenta persone ciascuno, sono stati fatti uscire nella piazza antistante dove si sono affrontati.

Tutti erano armati con mazze, spranghe e coltelli. Non è escluso che possa trattarsi di un regolamento di conti tra bande.

L’uccisore di Pablo Francisco Macias Trivino è stato arrestato, si chiama Stefen Roland G.A. (sono state rese note solo le iniziali del cognome), 20 anni, anche lui dell’Equador. Si è giustificato così:

“L’ho ucciso perché dovevo vendicare un mio amico”.

L’omicida è stato fermato mentre camminava in una strada di Campi.  Ha detto di aver buttato il coltello nel fiume. Nella cronaca del Secolo XIX,

“il magistrato di turno alla Procura della Repubblica, il pubblico ministero Giuseppe Longo, ha deciso di accusarlo di tentato omicidio e omicidio volontario aggravato e ne ha disposto il trasferimento in carcere a Marassi; è anche andato all’ospedale per interrogare l’altro giovane ferito, testimone oculare, che aveva fatto il nome del sospettato.

 Tutto è successo nella notte: parole grosse e spintoni, prima all’interno del locale notturno e poi all’esterno, dove si sono affrontate quasi 60 persone armate con mazze, spranghe e coltelli. Difficoltoso l’intervento dei soccorritori della Croce Bianca di Cornigliano e soprattutto della polizia, che non escluso che possa essersi trattato di un regolamento di conti fra bande rivali.

Un altro giovane, il 24enne Diego Armando Veliz Arcalle, è stato trasferito all’ospedale di Villa Scassi di Sampierdarena per ferite da accoltellamento alla gola: è stato dichiarato fuori pericolo. Fra i feriti c’è anche una ragazzina che sarebbe stata colpita al volto da una bottigliata: avrebbe perso tutti i denti e subìto la frattura della mascella.

La discoteca, già in passato teatro di risse, arresti e accoltellamenti, era stata chiusa nelle scorse settimane dal questore di Genova, Vincenzo Montemagno, che aveva firmato un ordine di chiusura temporanea del locale in base alle leggi di pubblica sicurezza”.