Genova: sagome nere contro gli incidenti. L’iniziativa voluta da un assessore

Pubblicato il 28 Giugno 2010 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA

Le sagome nere installate sulle strade francesi

Sagome nere, con un rivolo di sangue, sulle strade cittadine. È l’iniziativa che il comune di Genova intende sviluppare contro l’alto tasso di incidenti mortali in città. Ha detto Francesco Scidone, assessore alla Città sicura al quotidiano Il Secolo XIX: «La catena di incidenti registrata a giugno (cinque morti in tredici giorni, quattro dei quali giovanissimi) è un allarme troppo grande. E allora ho deciso di fare come uno dei paesi più civili d’Europa, dove la piaga delle vittime in strada è altissima e dove le campagne choc hanno rappresentato un formidabile deterrente».

L’iniziativa è infatti nata nel 2002 in Francia nell’ambito del progetto “Operation silhouettes debout”, sostenuta dalla Avrra, l’associazione della vittime della strada nel dipartimento Rhone-Alpes”. Non sarà però introdotta per la prima volta in Italia, perché c’è già un precedente a Quarrata, in provincia di Pistoia.

Intanto è però scoppiata la polemica fra Marco Marcellino, presidente della Federmoto Liguria e l’assessore Scidone. Marcellino, responsabile dell’associazione che raduna centinaia di motociclisti, ha infatti dichiarato al quotidiano Il Secolo XIX: «La legge obbligherebbe a reinvestire il provento delle multe per eccesso di velocità in corsi di educazione stradale, ma non viene fatto». L’assessore alla Città sicura ha però replicato: «Ricordiamoci sempre che i rubinetti per gli enti locali sono chiusi, e parecchio. Noi cerchiamo di applicare nel limite del possibile il dettato del Codice della strada. E ogni anno il 50 per cento degli incassi per le contravvenzioni è impiegato in sicurezza stradale, nella