Genova: uccise piccione, processato e assolto perchè “non l’ha fatto apposta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2014 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA
Genova: uccise piccione, processato e assolto perchè "non l'ha fatto apposta"

Genova: uccise piccione, processato e assolto perchè “non l’ha fatto apposta”

GENOVA – Un artigiano genovese è stato processato per avere ucciso un piccione e lunedì è stato assolto perchè “il fatto non costituisce reato”. In altre parole, non l’ha ucciso volontariamente. L’avvocato Gennaro Velle, difensore dell’imputato, ha dimostrato la mancanza di dolo spiegando che il suo assistito non aveva avuto la volontà di uccidere e il giudice monocratico Levrero si è allineato a questa tesi, ordinando la distruzione della carcassa che era stata sequestrata e trattenuta nello studio di un veterinario.

L’episodio risale al luglio 2010 sulle alture di Genova quando un artigiano-acrobata di 42 anni, incaricato di installare reticelle su alcuni buchi di un palazzo dove solitamente si annidavano i piccioni, dapprima si è servito di un bastone per accertarsi che nessuno dei volatili rimanesse prigioniero e poi ha proceduto alla chiusura delle feritoie. Uno dei piccioni, però, si era rintanato in fondo al buco ed era rimasto prigioniero. Solo qualche giorno dopo un condomino ha notato che c’era un piccione morto e ha chiamato i vigili urbani che lo hanno sequestrato e hanno trasmesso gli atti in Procura. L’artigiano era stato così indagato per “uccisione di animale senza necessità”: un reato che prevede una pena da 4 mesi a 2 anni.