La giornata degli arresti: Baldassarri, Rizzoli, Cellino, Proto…

Pubblicato il 14 Febbraio 2013 - 17:08| Aggiornato il 29 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quattro arresti che scuotono il mondo imprenditoriale, e politico, italiano, da Nord a Sud. Da Montepaschi a Angelo Rizzoli, fino a quelli per lo stadio Is Arenas di Cagliari. L’ex capo dell’area finanza di Monte dei Paschi di Siena, Gianluca Baldassarri, è stato fermato dalla Guardia di Finanza. Il fermo è stato deciso per gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di Baldassarri e per un “concreto pericolo di fuga”. Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, Baldassarri aveva chiesto lo smobilizzo di Titoli per un controvalore superiore al milione di euro. La richiesta era stata fatta dopo il sequestro di 40 mili0ni di euro da parte dei pm di Siena. I finanzieri hanno anche eseguito delle perquisizioni a Milano, in alcune case private a disposizione di Baldassarri. L’ex direttore dell’area finanza di Mps è accusato di associazione a delinquere, truffa e altri reati nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo Mps. Secondo l’accusa Baldassarri, scrive Repubblica, “avrebbe svolto una serie di operazioni per rimpinguare il suo patrimonio, smisurato rispetto alla sua retribuzione”.

Nella stessa giornata di giovedì l’imprenditore Angelo Rizzoli è stato arrestato a Roma. L’ordine di custodia cautelare è stato eseguito dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Roma. Angelo Rizzoli, secondo l’Ansa, è accusato di bancarotta fraudolenta. La Procura capitolina contesta a Rizzoli un crac finanziario da 30 milioni di euro. Gli sono state sequestrate società e immobili per un valore di 7 milioni.

Un terremoto poi scuote lo stadio Is Arenas di Cagliari dalle fondamenta. Stamattina, alle 8, sono stati arrestati il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino, il sindaco di Quartu Mauro Contini e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Stefano Lilliu. E’ l’epilogo di un’inchiesta giudiziaria che aveva già portato in carcere due dirigenti del Comune e ai domiciliari l’impresario responsabile dei lavori allo stadio. Gli arresti eccellenti seguono a quelli che gli uomini della Forestale, dietro mandato della Procura di Cagliari, avevano fatto scattare lo scorso 29 novembre. Le accuse a carico del presidente del Cagliari Massimo Cellino, bloccato mentre si trovava nella sua abitazione in partenza per una breve vacanza in montagna per andar a sciare, del sindaco di Quartu e dell’assessore della sua Giunta sono le stesse a carico dei dirigenti già arrestati. Si tratta di tentato peculato e falso ideologico.

In manette anche il finanziere Alessandro Proto: i militari della Guardia di finanza di Milano lo hanno arrestato con l’accusa di aggiotaggio, ovvero manipolazione del mercato e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza. La richiesta di arresto, firmata dal gip Stefania Donadeo, è stata avanzata da procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Isidoro Palma.

Nel capo di imputazione a Proto viene contestato nello specifico di “avere omesso di comunicare alla Consob puntuali informazioni in ordine alle operazioni di compravendita aventi ad oggetto titoli quotati su mercati internazionali”.

Proto, 38 anni, milanese è anche azionista di Rcs insieme ad altri quattro stranieri per un totale del 2,8%. Secondo gli inquirenti, dall’analisi dei suoi comunicati si riscontrerebbero solo delle “mezze verità”. A titolo esemplificativo gli investigatori citano il caso di alcune note in cui si parla di offerte per l’acquisto di quote di Mps: in pratica seppure le sue proposte fossero effettivamente state avanzate, si ometteva poi di comunicare al mercato che quelle proposte erano state immediatamente respinte al mittente. Per questo la procura ipotizza il reato di aggiotaggio. Al riguardo il finanziere è già stato ascoltato: agli inquirenti avrebbe spiegato che lui opera sempre per conto di investitori che si rivolgono alle sue società, non acquisisce direttamente le quote delle società oggetto delle comunicazioni. Al centro dell’inchiesta, riporta Repubblica, ci sarebbero anche le comunicazioni al mercato sulle offerte degli scorsi mesi per l’acquisto di partecipazioni in Unicredit, Rcs, Mediobanca e Fiat.