Gianna Nannini, ok al patteggiamento: 1 anno e 2 mesi, pena sospesa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2015 - 10:29| Aggiornato il 1 Luglio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Gianna Nannini punta a patteggiare, l'accusa è di evasione per 3,7 milioni

Gianna Nannini punta a patteggiare, l’accusa è di evasione per 3,7 milioni

MILANO – Gianna Nannini  ha chiesto e ottenuto di patteggiare nel procedimento che la vede accusata di una presunta evasione fiscale di 3 milioni e 750 mila euro: un anno e due mesi ma con pena sospesa e nessuna menzione nel casellario giudiziario.

La difesa della rockstar ha raggiunto un accordo con la Procura di Milano per un’ipotesi di patteggiamento. Accordo che lunedì mattina è stato approvato dal gup di Milano Fabio Antezza.

Già nella scorsa udienza davanti al gup, il 23 aprile scorso, era emerso che Gianna Nannini nell’ambito del contenzioso tributario aveva avviato le trattative con l’Agenzia delle Entrate nel tentativo di trovare un accordo di risarcimento e saldare così il suo debito con il Fisco. Accordo utile, tra l’altro, anche per ottenere il via libera da parte della Procura ad una proposta di patteggiamento in sede penale. E proprio per dare il tempo di concludere il contenzioso tributario, il gup aveva aggiornato l’udienza preliminare al 30 giugno.

Un rinvio ‘tecnico’, dunque, per consentire alla cantante, assistita dall’avvocato Giulia Bongiorno, di chiudere il contenzioso amministrativo e poi trovare un accordo con il pm Adriano Scudieri, titolare delle indagini, per il patteggiamento. Nei mesi scorsi, tra l’altro, il difensore della Nannini aveva prodotto una serie di carte per far cadere alcune delle contestazioni con il conseguente ridimensionamento delle accuse.

Accuse che più di un anno fa avevano portato anche al sequestro da parte della Gdf di una villa della Nannini in Toscana. L’avvocato Giulia Bongiorno ha spiegato in una nota.

“Gianna Nannini, amareggiata e sorpresa dalla vicenda, nel ribadire l’assoluta trasparenza della propria condotta, nega recisamente qualsiasi interposizione fittizia con società estere e sottolinea che gli addebiti sono riferibili esclusivamente all’operato di soggetti terzi nei quali nutriva una sconfinata e tuttavia malriposta fiducia”.

“La decisione della Gmg Musica Srl di sancire un accordo conciliativo con l’Agenzia delle entrate – ha spiegato l’avvocato – deriva dalla volontà di mettere al più presto la parola fine ad un doloroso capitolo giudiziario. In questo quadro si inserisce la decisione di Gianna Nannini di collaborare con la Procura, nella persona del dottor Adriano Scudieri, e così definire il procedimento con il rito del patteggiamento”.