Omicidio madre e figlio: polizia indaga su un’intervista, spunta la pista omosessuale

Pubblicato il 13 Dicembre 2010 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Gianni Coli e la madre Bruna Boldi avvenuto a Ponte a Greve (Firenze) giovedì scorso. Gli investigatori stanno seguendo la pista di un’intervista rilasciata da Coli a Radio Studio 54 prima di morire. In particolare ci si sofferma su ciò che la vittima ha raccontato agli speaker della radio a microfoni spenti, e spunta la pista omosessuale. Nel senso che Coli, che frequentava ambienti omosessuali, avrebbe fatto i nomi di due suoi amanti, due fiorentini.

Questa mattina dunque la polizia si è recata nell’emittente locale, Radio Studio 54, a Scandicci, per acquisire la registrazione dell’intervista. Successivamente, durante una trasmissione radiofonica in diretta andata in onda stamani, il patron di Radio Studio 54 Guido Gheri e due speaker donne hanno raccontato che Gianni Coli aveva loro confidato di avere relazioni omosessuali con due fiorentini facendone anche i nomi, tali Ruggiero e Dario. Con il secondo la relazione sarebbe stata ‘ufficiale’, cioè risaputa fra amici e conoscenti. In radio, sempre stamani, è stato anche detto che le confidenze erano state fatte da Coli alle due speaker dopo che lo avevano intervistato in una trasmissione dedicata all’omosessualità il 19 novembre scorso.

Coli alle conduttrici di Radio Studio 54 avrebbe parlato anche di una relazione occasionale con un giovane straniero conosciuto nei pressi della discoteca Tenax di Firenze. Le due conduttrici hanno anche detto di aver notato un uomo nei pressi dell’abitazione di Coli la sera stessa in cui lo hanno riaccompagnato a casa dopo la trasmissione radiofonica. Secondo i racconti, Coli lo avrebbe atteso nell’ingresso del palazzo. Le due speaker hanno detto di aver visto arrivare un uomo di altezza media, brizzolato, vestito con un cappotto.

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