Gianni Cretarola, killer. “Amo’, nun te dovevi di’ malavitoso se fai il trainer”
Una conversazione sentimentale, intercettata dalla polizia, fra Gianni Cretarola, 31 anni, calabrese di Sanremo, arrestato a Roma per omicidio di Vincenzo Femia e Luana, la sua ragazza, danno a Ilaria Sacchettoni del Corriere della Sera l’occasione per un pezzo di cronaca alla Mario Puzo, che val la pena di leggere.
“Sotto il cielo imperfetto della Palmiro Togliatti, Gianni e Luana litigano in auto. Lui, Gianni Cretarola, si destreggia, prudente, fra conversazioni criptate, schede telefoniche fittiziamente intestate e frequentazioni di «alto spessore criminale» mentre fa il personal trainer in una palestra al Tuscolano [rione della profonda periferia di Roma]. Un’intercettazione ambientale capta la lite.
“Luana non ci sta. Non ce la fa proprio a stare con uno che lavora in palestra. Luana lamenta che quando si sono conosciuti, Gianni, si è presentato a lei dicendo di essere un malavitoso”. Ecco il dialogo:
Luana: «Allora me dovevi dì “Ciao, piacere so’ Gianni e me piace fa’ il trainer” … no “faccio il malavitoso”
Gianni (abbassando la voce): «Io non t’ho mai detto che faccio il malavitoso…»
Luana: «Invece sì….praticamente me l’hai fatto capi’».
Gianni: «Non è vero…io non t’ho fatto capi’ un bel niente».
Luana: «Non è che puoi famme accetta’ quello e poi fa’ subito un’altra cosa…».
Gianni: «Eh …lì hai fatto proprio uno sforzo titanico!”
Luana: «Eh.. se permetti…»
Gianni: «Eh…lì hai gettato tutti i tuoi valori nel cesso!»
Luana: «Eh…se permetti per una donna è comunque difficile…eh ma per i rischi che ce stanno…per la paura comunque che…».
Gianni: «Mi ascolti un attimo? Tu non puoi tarparmi le ali…».
Elabora Ilaria Sacchettoni:
“Gianni ribadisce le sue ragioni: perché dovrebbe rinunciare a fare il personal trainer insomma? La lite si affievolisce. I due si avviano assieme «verso Centocelle» parlando «di Action e di politica». La notte è calda e umida. Lui tornerà a pesi e attrezzi nella palestra di via Tuscolana. In seguito all’arresto, interrogato in carcere, il 16 luglio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Da vero personal trainer”.