Gianni Cretarola, killer. “Amo’, nun te dovevi di’ malavitoso se fai il trainer”

Pubblicato il 23 Luglio 2013 - 04:08 OLTRE 6 MESI FA
Gianni Cretarola, killer. "Amo', nun te dovevi di' malavitoso se fai il trainer"

Gianni Cretarola, arrestato a Roma per omicidio. Luana, la sua ragazza, gli rimprovera di non essere un malavitoso, ma un trainer di palestra.

Una conversazione sentimentale, intercettata dalla polizia, fra Gianni Cretarola, 31 anni, calabrese di Sanremo, arrestato a Roma per omicidio di Vincenzo Femia e Luana, la sua ragazza, danno a Ilaria Sacchettoni del Corriere della Sera l’occasione per un pezzo di cronaca alla Mario Puzo, che val la pena di leggere.

“Sotto il cielo imperfetto della Palmiro Togliatti, Gianni e Luana litigano in auto. Lui, Gianni Cretarola, si destreggia, prudente, fra conversazioni criptate, schede telefoniche fittiziamente intestate e frequentazioni di «alto spessore criminale» mentre fa il personal trainer in una palestra al Tuscolano [rione della profonda periferia di Roma]. Un’intercettazione ambientale capta la lite.

“Luana non ci sta. Non ce la fa proprio a stare con uno che lavora in palestra. Luana lamenta che quando si sono conosciuti, Gianni, si è presentato a lei dicendo di essere un malavitoso”. Ecco il dialogo:

Luana: «Allora me dovevi dì “Ciao, piacere so’ Gianni e me piace fa’ il trainer” … no “faccio il malavitoso”

Gianni (abbassando la voce): «Io non t’ho mai detto che faccio il malavitoso…»

Luana: «Invece sì….praticamente me l’hai fatto capi’».

Gianni: «Non è vero…io non t’ho fatto capi’ un bel niente».

Luana: «Non è che puoi famme accetta’ quello e poi fa’ subito un’altra cosa…».

Gianni: «Eh …lì hai fatto proprio uno sforzo titanico!”

Luana: «Eh.. se permetti…»

Gianni: «Eh…lì hai gettato tutti i tuoi valori nel cesso!»

Luana: «Eh…se permetti per una donna è comunque difficile…eh ma per i rischi che ce stanno…per la paura comunque che…».

Gianni: «Mi ascolti un attimo? Tu non puoi tarparmi le ali…».

Elabora Ilaria Sacchettoni:

“Gianni ribadisce le sue ragioni: perché dovrebbe rinunciare a fare il personal trainer insomma? La lite si affievolisce. I due si avviano assieme «verso Centocelle» parlando «di Action e di politica». La notte è calda e umida. Lui tornerà a pesi e attrezzi nella palestra di via Tuscolana. In seguito all’arresto, interrogato in carcere, il 16 luglio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Da vero personal trainer”.