Giffoni, denuncia scomparsa del marito: fermata dopo 18 giorni per omicidio, coinvolti anche i figli

La donna e i figli Incastrati dalle immagini di videosorveglianza: dopo il delitto all'uomo sarebbe stata amputata anche una gamba infilata poi in un sacchetto di plastica.

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2022 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
Giffoni, denuncia scomparsa del marito: fermata dopo 18 giorni per omicidio, coinvolti anche i figli

Giffoni, denuncia scomparsa del marito: fermata dopo 18 giorni per omicidio, coinvolti anche i figli (Foto archivio Ansa)

Era il 30 luglio scorso quando una donna di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, si è recata dai carabinieri per denunciare la scomparsa del marito. A distanza di 18 giorni la donna è stata fermata, insieme a due suoi figli, di cui uno minorenne: sono tutti indiziati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e di occultamento di cadavere.

Tutto ha avuto inizio a fine luglio quando la donna ha detto agli investigatori che non aveva più notizie del marito. Ma ad incastrarla sarebbero state le immagini delle telecamere di videosorveglianza, nelle quali si vede l’uomo che viene colpito in maniera cruenta nel corso di una lite da moglie e figli. 

Omicidio Giffoni, i dubbi sul racconto della moglie

Il racconto della donna, come informano gli inquirenti in una nota, aveva fin da subito ingenerato diversi sospetti riguardo alla ricostruzione dell’accaduto. Così gli investigatori hanno per prima cosa reperito le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza della casa dell’uomo. Dalla visione dei video sono emersi dettagli agghiaccianti.

Il delitto si sarebbe consumato sotto gli occhi di un altro figlio della donna, un ragazzino di appena 11 anni. La vittima sarebbe stata colpita più volte. Colpi inferti anche quando era a terra, ormai inerte.

Omicidio Giffoni, amputata la gamba all’uomo dopo la morte

Dopo l’omicidio all’uomo sarebbe stata amputata una gamba infilata poi in un sacchetto di plastica. Al momento sono in corso le ricerche del cadavere. Gli investigatori stanno setacciando, con la collaborazione dei vigili del fuoco e soccorso alpino, un dirupo sulle montagne di Giffoni.

Indagini sono in corso anche per stabilire le cause che hanno scatenato la violenta lite poi sfociata nella brutale aggressione.