Gigi D’Alessio a processo: “Rapinò due paparazzi”

Gigi D’Alessio (Foto Lapresse)

ROMA – Gigi D’Alessio rischia di finire di nuovo a processo per la lite con due paparazzi avvenuta nel gennaio del 2007. In quell’occasione il cantante napoletano sorprese due fotografi, Mauro Terranova e Alessandro Foggia, davanti alla propria villa romana dell’Olgiata.  Quando li vide, D’Alessio, secondo l’accusa, tentò di di sottrarre loro le macchine fotografiche.

“Eravamo fermi in strada sulla nostra Micra – riferirono pochi giorni dopo il fatto i due fotografi – non siamo entrati nella villa di Gigi D’Alessio, volevamo semplicemente aspettare che uscisse di casa per fotografarlo da solo o assieme alla compagna (Anna Tatangelo ndr)”.

Ma il neomelodico li colse di sorpresa: sempre secondo il racconto dei fotografi, ad un certo punto arrivò un’auto da cui scese D’Alessio, accompagnato da 3 scagnozzi, che li aggredì e strappò a uno di loro la macchina fotografica.

Il cantante si difese sostenendo:

“Son stato aggredito e mi sono difeso. Non tollero invasioni nella mia vita privata”.

Per quei fatti D’Alessio era stato condannato in primo grado per esercizio abusivo delle proprie ragioni.  Dopo il ricorso in appello, i giudici di secondo grado avevano rimandato gli atti alla procura, chiedendo di riformulare l’accusa. Adesso la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per D’Alessio con l’accusa di tentata rapina.