Gino Strada, Vauro picchia duro: “Era un buonista del ca….? Risparmiateci condoglianze e coccodrilli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Agosto 2021 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA
Gino Strada Vauro

Gino Strada, Vauro contro chi lo chiamava “buonista” (Ansa)

Gino Strada, Vauro: “Buonista del ca…? Risparmiateci le condoglianze”. Oltre dolore e commozione per la perdita, la morte di Gino Strada ha suscitato un certo tasso di risentimento per come fu trattato in vita. Ieri Enrico Mentana, oggi il titolo di d’apertura di Domani, soprattutto il vignettista Vauro sul Fatto Quotidiano.

Gino Strada, Vauro: “Buonista del ca…? Risparmiateci le condoglianze”

Vauro è quello che picchia più duro. “Risparmiateci condoglianze e coccodrilli. Gino Strada era un buonista del ca*** per tutti quelli, a destra e sinistra, per i quali esistono guerre giuste, specialmente quando hanno cariche di governo o autorità politica”.

La cura di ogni singola vita come affermazione più potente e inderogabile della crudeltà e inutilità della guerra, di ogni guerra, questo il lascito esistenziale, la testimonianza attiva di Gino Strada. Il ritorno dei Talebani, le notizie che giungono dall’Afghanistan sembrano dargli drammaticamente ragione. Con il corollario deprimente, al di qua degli orizzonti utopici, che peggio della guerra c’è solo il non finirla. 

Vauro: “La pace utopia realizzabile con la volontà e la passione”

“Oggi è morto un utopista convinto che la pace sia un’utopia realizzabile con la volontà e con la passione”.

“Oggi è morto un sognatore che tentava di praticare i sogni. Oggi è morto un realista certo che la pace non si costruisce con le armi. Oggi è morto un cretino come me e come qualche altro”.

“La speranza è l’ultima a morire, dicono”, conclude Vauro Senesi, “ma con Gino io ho imparato che l’ultima a morire è la disperazione”.