Gioco d’azzardo, Prato capitale: 900 euro ad abitante

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 21:34| Aggiornato il 25 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – A Prato si spendono mediamente ogni anno 904 euro a persona in gioco d’azzardo: una media piu’ alta di quella nazionale. E appunto si tratta di una media, cioe’ sono ricomprese nella quota pro-capite anche le persone che non hanno mai giocato neanche un centesimo in una slot machine.

Il dato e’ emerso nel corso del convegno a conclusione del progetto Alea che si e’ articolato per un anno tra ricerche e anche l’apertura di uno ”sportello” di ascolto, diverso da quello istituito ormai da tempo nei Sert. ”Abbiamo cercato di offrire un territorio neutro, in modo che le persone che si sono avvicinate non si sentissero in qualche modo medicalizzate”, spiega Piero Ianniello che ha coordinato il progetto.

Eppure di patologia si tratta, con 11 casi che sono stato trattati come tali e quattro dei quali gravi, con spese fino a mille euro a settimana. ”Ma piu’ che nella cifra – spiega Ianniello – la gravita’ e’ da ricercare nel comportamento: di solito si tratta di soggetti che negano in famiglia e a loro stessi di essere dipendenti dal gioco e che sta male se tenta di smettere”. Sul perche’ Prato detenga il primato della spesa procapite sui giochi d’azzardo ci sono alcuni elementi analizzati nel convegno.

Di sicuro una crisi economica pesante che ”storicamente” induce le persone a tentare la fortuna anche per non ammettere l’esistenza della crisi, ma anche la forte presenza di cittadini di origine cinese che altrettanto ”storicamente” sono propensi al gioco. Secondo i dati emersi dall’iniziativa il 25% dei giocatori d’azzardo pratesi e’ di origine orientale. La preoccupazione piu’ forte, tuttavia, riguarda le fasce di cittadini piu’ giovani che nella ricerca pratese risultano tra le piu’ assidue nel gioco d’azzardo, pur non avendo spesso risorse economiche proprie.