Giovanni De Pierro, maxi sequestro da 270 milioni: società, terreni, yacht e fabbricati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2014 - 12:31| Aggiornato il 31 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA

zROMA, 29 GEN – Maxi sequestro da 270 milioni di euro a Giovanni De Pierro, imprenditore romano del settore delle pulizie emigrato formalmente in Spagna. L’operazione è partita stamani all’alba, ha impegnato 200 finanzieri.

Giovanni De Pierro è accusato di appropriazione indebita, truffa, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti. L’accusa, spiega un comunicato della Guardia di finanza, è quella di aver organizzato un sodalizio criminale dedito all’appropriazione indebita, alla truffa in danno di enti pubblici, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti, al trasferimento fraudolento di valori e alla perpetrazione di reati tributari.

Tra i beni sottoposti a sequestro società, conti correnti, centinaia tra fabbricati e terreni (tra cui quello della discarica di Borgo Montello), 32 motoveicoli e 2 yacht di oltre 20 metri. Il tutto per un valore di circa 270 milioni di euro.

“In due giorni siamo arrivati a sequestri per 424 milioni di euro, importo pari alla mini Imu per la quale il Parlamento ha discusso tanto negli ultimi mesi. Se si riuscisse a fare una seria lotta all’evasione…”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone in conferenza stampa: “”.

Pignatone ha sottolineato come la “nuova strategia della procura di Roma” sia quella di aggredire i patrimoni di soggetti socialmente pericolosi, anche se non mafiosi, ed in questo senso “dal 2012 – ha aggiunto – c’e’ stato un incremento dell’800 per cento dell’ammontare dei beni sequestrati”.