Giro di false badanti: tre arresti a Novara

Pubblicato il 26 Aprile 2011 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

NOVARA – A Novara tre persone sono finite in carcere perché ritenute parte di un’organizzazione che produceva false regolarizzazioni di badanti immigrate. E’ il risultato di un’inchiesta della Squadra Mobile che la scorsa estate aveva consentito di arrestare in flagranza altre sei persone. Si trattava di cinque finti datori di lavoro sorpresi a presentare buste paga contraffatte attestanti rapporti di lavoro inesistenti al fine di regolarizzare cittadini extracomunitari clandestini e di una finta badante che in realta’ era una prostituta. Le indagini hanno permesso di individuare la cellula novarese che gestiva il giro di finte badanti e, precisamente, tre uomini che, con ruoli ben distinti, avevano avviato la fiorente attivita’ di regolarizzazione illecita.

A finire in manette questa volta è stata – secondo gli investigatori – la mente del gruppo, N.M., 69 anni, gravato di precedenti specifici. Ad aiutarlo c’erano L.P., italiano, residente a Trecate (Novara) ma trasferitosi a Gela (Caltanissetta), deputato a reclutare i finti datori di lavoro, e R.M., pakistano, con il compito di intercettare connazionali clandestini desiderosi di regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale. Il giro d’affari novarese consentiva ai tre di incamerare lauti compensi, (da 5000 a 7000 euro il costo di una finta regolarizzazione). Oltre una decina di casi accertati in cui il gruppo ha fornito la propria opera di intermediazione, ma il sospetto e’ che il numero sia decisamente superiore.

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